“Nulla è perfetto. La perfezione è solo una fantasia”
Dopo anni di serie adolescenziali, in alcuni casi anche
carine, come “Hart of Dixie”, ma niente di più, The CW è riuscita ad
attirare l'attenzione della critica grazie a “Jane the Virgin”, un comedy/drama
con un incipit brillante e innovativo per il network. La serie sembra creata
dallo stesso autore di “Desperate Housewives” e “Devious Maids”, Marc Cherry,
perfino nella colonna sonora le tre serie si somigliano moltissimo, però “Jane
the Virgin” è il rifacimento americano della telenovela venezuelana “Juana la
virgen” di Perla Farìas. Qui la Jane del titolo è interpretata da Gina
Rodriguez, una giovane donna che rimane incinta perché viene inseminata
artificialmente per sbaglio. Due donne, in due stanze comunicanti ed una
dottoressa appena mollata dalla sua compagnia con la testa per aria ed il guaio è fatto. Quindi Jane si ritroverà inseminata dallo sperma del marito
della donna della stanza confinante. Marito che era stato precedentemente
malato di cancro e che quindi non potrà più avere figli e quello era l'ultimo
campione rimasto. In tutto ciò da ricordare la cosa più importante: Jane è
vergine! Ed ecco servito il perfetto incipit per una serie tv.
Raccontare successivamente la storia di “Jane the Virgin” è praticamente impossibile, ma
cercheremo di dire lo stretto necessario
senza spoilerare troppo e riassumendo al meglio. La donna nella stanza accanto
è Petra Solano (Yael Grobglas), moglie di Rafael (Justin Baldoni), donna infida
e ipocrita, che vuole soltanto i soldi del marito, ma nel frattempo lo tradisce
a più non posso, perfino con il migliore amico di lui, Roman Zazo (Alano
Miller). Rafael è in realtà anche il capo di Jane, perché la ragazza lavora
come cameriera nell'hotel del padre di lui, Emilio (Carlo Rota), quindi la
situazione si complica quando i due si incontreranno e si ricorderanno che
cinque anni prima si erano baciati, quando ancora lui non era sposato e volava
da fiore in fiore e lei non era ancora fidanzatissima con Michael Cordero
(Brett Dier), detective, fedele da Jane da più di due anni. Le cose tra i due
ovviamente si complicheranno con l'arrivo di Rafael nelle loro vite. Perché in
fondo Jane ha sempre provato qualcosa, da quel fatidico bacio, per il suo capo.
Ricordiamo anche che la dottoressa che ha commesso l'iniziale errore
altro non è che la sorella di Rafael, Luisa (Yara Martinez), che verrà
giustamente denunciata dalla ragazza. La verginità di Jane è ovviamente legata
ad una questione puramente religiosa, perché la nonna, Alba Villanueva (Ivonne
Coll), ha sempre inculcato nella testa della ragazza che la verginità è un
fiore raro che va ceduto solo alla persona che si amerà per la vita. Diverso è
invece il parere della madre di Jane, Xiomara Villanueva (Andrea Navedo), che è
sempre stata molto libertina, completamente agli antipodi rispetto ad Alba. Si
scoprirà ben presto che il padre di Jane, che la ragazza ha sempre creduto scomparso,
altro non è che l'attore protagonista della telenovela preferita di Alba e
Jane, tale Rogelio de la Vega (Jaime Camil), un egocentrico e narcisista attore
di terz'ordine che si sente il migliore sulla piazza. Uno dei personaggi più
riusciti della sceneggiatura. Da ricordare anche la nuova compagna di Emilio,
Rose (Bridget Regan), che in tempi passati era stata anche amore e amante di
Luisa e che ora quindi è diventata la sua “matrigna”.
Nella serie incontreremo
molti cattivi, ma uno in particolare, Sin Rostro, giocherà sulle vite di tutti,
fino ad un ultimo gesto sul finale di stagione che sconvolgerà tutti. Non
sveliamo quale sia la vera identità di Sin Rostro, perché andremmo a rivelare
una traccia fondamentale dello show. Questa è solo la minima parte di tutto ciò
che succede nella serie e questi sono solo alcuni dei personaggi che ci ruotano
intorno, però tutti loro hanno un ruolo fondamentale all'interno della trama e
sono gestiti al meglio, con caratteri ben definiti e forti.
A scandire i 22 episodi
della prima stagione - a cui proprio in questi mesi ne è seguita una seconda,
già rinnovata per una terza - c'è una voce narrante, che in realtà sembra come
se fosse il pensiero dello spettatore, che riassume le puntate precedenti e di
tanto in tanto nel corso dell'episodio ci spiega quello che sta succedendo. Il
“narratore”, che in origine ha la voce di Anthony Mendez, qui in Italia è
doppiato egregiamente dall'inconfondibile Massimo Lopez. Narratore che, se in
molte altre serie tv risulterebbe fuori luogo, qui è funzionale, perché riesce a
scandire il tutto ricordandoci cose della fitta trama che magari ci sono
sfuggite o passate di mente.
La prima stagione della serie ha portato alla
protagonista Gina Rodriguez il Golden Globe come migliore attrice di una serie
comedy, e già allora avevamo un po' storto il naso alla notizia, e a maggior
ragione lo facciamo oggi dopo aver visto la prima stagione della serie, perché
la Rodriguez è decisamente una spanna sopra le altre colleghe della sua età, ha
una forza interpretativa notevole e riesce a dare sia nel dramma che nella
commedia la giusta incisività, però nel confronto diretto con le candidate al
premio, non ci sarebbe stata battaglia, eppure la commissione dei Golden Globe
2015 aveva deciso di premiarla, inserendo “Jane the Virgin” tra le serie comedy
migliori della stessa edizione, senza però vincere il premio.
A conti fatti
quindi, la serie ha una trama incredibilmente forte, con un cast eccellente ed
una narrazione rapidissima, in ogni episodio succede di tutto, una prerogativa
che tutti i telefilm dovrebbero avere, però a parte l'originalità dell'incipit,
in linee generali la storia sa molto di telenovela anni '90, stile “Dinasty” e
“Dallas”. Resta comunque la migliore serie della The CW in circolazione, anche
se è pur vero che si scontra con serie pessime, tipo” The Vampire Diaries”,
“The 100”, “Arrow”, ed altre consimili, in molti casi dimenticabili, ma “Jane
the Virgin” ha dalla sua una leggerezza ed uno smalto invidiabili, ha una
spiazzante capacità di attirare il telespettatore nell'avvincente sceneggiatura
e non mollarlo più, voler sapere cosa succederà nell'episodio successivo è una
costante inspiegabile che ad oggi poche serie americane possiedono. Quindi di
certo la serie è pienamente promossa anche da noi, perché assolutamente
sorprendente e coinvolgente. Ancora una volta plauso a parte va allo splendido
e riuscitissimo doppiaggio italiano.
Personaggi e doppiatori:
Jane Gloriana Villanueva (Erica Yoko Necci)
Xiomara Gloriana Villanueva (Daniela Calò)
Rafael Solano (Gianfranco Miranda)
Petra Solano (Giorgia Brasini)
Michael Cordero (Dimitri Winter)
Rogelio De La Vega (Simone D'Andrea)
Luisa Alver (Angela Brusa)
Rose (Letizia Scifoni)
Jane da piccola (Chiara Fabiano)
Voce narrante (Massimo Lopez)
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