Dal romanzo di Timus Vermes, "Lui è tornato", di David Wnendt procede a tempo di valzer immerso e frammezzato tra riprese da videoclip, documentario, viaggio psichedelico... ma è sempre cinema, anche quando la televisione e youtube prendono il sopravvento... cinema, e fatto come si deve. Il 23 ottobre 2014 torna sulla terra Adolf Hitler... viene ripreso per sbaglio in una clip sui sogni degli adolescenti di periferia che sognano di diventare Cristiano Ronaldo e... inizia un viaggio comico e surreale che lo porterà grazie ai nuovi media, a cominciare dalla televisione, a scoperchiare il razzismo mai sopito di una nazione, ma anche a dire tanto altro, è una pellicola che fa tanto riflelttere, questo è indubbio. Purtroppo a parte qualche inverosimiglianza narrativa: sull'euro ad esempio nessun stupore, molto strano... e non viene in fin dei conti neanche esplicitato il motivo del viaggio... e in certe sequenze sembra di assistere allo spettacolo : "Hitler fa cose". Inadeguato a tal proposito il personaggio del suo accompagnatore, pari al classico personaggio dello "sfigato amricano" che trova la svolta della vita. Ma è proprio In questo "American dream" che è racchiuso il difetto più grande del film, che si anestetizza quasi con la sua critica all'acqua di rose alla televisione e ai suo derivati... il suo voler insistere sull'accavallarsi di temi, sulla trama, a tratti quasi un accanimento, sugli stereotipi da fare a fette... che allunga il tutto di almeno mezz'ora stando buoni. Con la ricerca dello spettacolo, su una buona idea, si intende, si è finito inevitabilmente con l'esagerare e alla lunga, lo spunto iniziale non può più essere sviluppato e le sotto trame appaiono sempre più didascaliche. Peccato, perché c'era la possibilità di fare un film più asciutto, più lineare. magari meno politicamente corretto, invece si è puntato tutto sulla storia e le sue dinamiche, fino a dilungarla a dismisura. Paradossalmente si può persino prendere a raffronto "Dio esiste e vive a Bruxelles" , dove da una sinossi geniale, lo sviluppo viene affidato "a delle regole" che non sono quelle dello spettacolo, ma oltre che bibliche... filmiche... non che didascaliche, come se lo spettatore non capisse (un errore anche quello, ma sempre un altro film, un altro discorso)... Qui, da altrettanta sinossi, fatto salve le inverosimiglianze, davvero imperdonabili, visto che siamo quasi a due ore di visione, è il meccanismo tipico di uno storyboard hollywoodiano a mettersi in moto, sinceramente non si sa per quale motivo, che procede amputando letteralmente le gambe alla pellicola che alla resa dei conti non manca di essere corrosiva, come magari avrebbe potuto essere, realmente, a testimonianza, di una vera e propria occasione sprecata, i tanti dialoghi di "Lui è tornato" che meritano risalto:
"Nessuno saluta più come si deve evidentemente è passato di moda"
"Le macerie sono scomparse ma di contro la gente sembra essere totalmente impazzita"
" Una donna rozza col carisma di un salice piangente"
"Anche la Polonia esiste ancora ed è sul suolo tedesco avrei potuto risparmiarmela questa guerra"
"Lei marcerà nella Germania moderna e io sarò il suo cameraman"
"Lei mi seguirebbe? - Si, non ora però devo andare a lavoro"
"Perché Hitler si tagliò i baffi così? - Ho dovuto se non entravano nella maschera antigas"
"Io trovo assurdo che nel 2014 un uomo possa presentarsi in piazza Bairoit e fingersi Hitler tranquillamente"
"Aspetta fammi una foto con Adolf - E quando ti ricapita"
"E voi siete amici di Francisca, siete tutti dark... o gotici... come amate definirvi? - Noi siamo tutti satanisti - Fico"
"E' deliziosa l'ha preparata lei? - La prendi per il culo? Soffre di demenza e tu le chiedi se ha preparato lei una torta con panna, mandorle e fragole? Di un pò sei un sadico?"
"Ad esempio questa vikipedia già soltanto dal suo nome traspare il genio innovativo degli ariani pediai come enciclopedia viki come i grandi ricercatori vikinghi"
"In televisione non ci fanno vedere questo abisso, loro cucinano"
"Il grosso interrogativo è la Germania è pronta a un umorismo del genere?"
"Nonna è solo un comico - Anche all'epoca ridevano di lui... io non l'ho dimenticato.... Fuori"
Commenti
Posta un commento