La
Showtime per la prossima stagione televisiva si appresta a far
scendere in campo grandi nomi e incredibili sorprese, diventando a
tutti gli effetti, fino a questo momento, il network più
sorprendente e con più aspettative. Di “Twin Peaks” ne abbiamo
parlato già in molte occasioni. La terza stagione della serie a
distanza di 26 anni dalla seconda arriverà sulla “Showtime” a
gennaio 2017, diretto ovviamente da David Lynch e composto da 18
episodi.
Il
13 giugno prossimo, invece, esattamente tra 4 giorni, arriverà una
delle serie più attese di questa estate: J.J. Abrams torna alla
serialità con “Roadies”, 10 episodi prodotti e sceneggiati da
Cameron Crowe (premio Oscar per “Quasi Famosi”), dove per la
prima volta J.J. entrerà nel mondo della musica, cavalcando l'onda
del successo di “Empire”. La storia racconta le vicende di un
team che lavora ad uno spettacolo rock itinerante, i Roadies appunto.
Nel cast troveremo Luke Wilson (“Zona d'Ombra”) e Carla Gugino
(“Wayward Pines”), che interpretano rispettivamente Shelli e
Bill, coppia sia sul palco che nella vita, con una relazione che
viene messa a dura prova durante i continui spostamenti del tour. La
serie era stata originariamente concepita come una comedy con episodi
da 30 minuti, per poi diventare uno show da 60 minuti.
Anche le
musiche saranno originali e se “Empire” ha sempre avuto Timbaland
a gestire la parte musicale e in “Vynil” invece c'è sempre stata
la mano di Mick Jagger, qui sarà Kelly Curtis, manager dei Pearl
Jam, a gestire la colonna sonora. Nel cast troveremo anche: Rafe
Spall (“X+Y”), Keisha Castle-Hughes (“Game of Thrones”),
Peter Cambor (“NCIS”), Colson Baker (meglio noto come MGK, rapper
statunitense) e Imogen Poots (“Tutto può accadere a Broadway”).
Da non perdere.
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I'm Dying Up Here |
"I'm
Dying Up Here", ci porterà invece nella Los Angeles degli anni
'70 in cui hanno avuto inizio molte carriere di comici statunitensi.
La serie è ispirata all'omonimo romanzo di William Knoedelseder e
seguirà quindi le vicende di un gruppo di comici, che dalle bettole
e dai cabaret di provincia a poco a poco con una strada tutta in
salita, fatta di problemi psichici, solitudine e lati oscuri,
arriveranno al successo, mettendo diverse tipologie umane e
generazioni a confronto. A produrre il tutto ci sarà il grande Jim
Carrey, che mette insieme un cast stellare per una comedy che si
preannuncia un successo assicurato. Protagonisti saranno: Sebastian
Stan ("Captain America"), che sarà Clay, comico in ascesa
e Melissa Leo ("Oblivion", "La Grande Scommessa")
che invece interpreterà Goldie, proprietaria di un comedy-club.
Insieme a loro a completare il cast regolare, troveremo: Ari Graynor
("Fringe"), Clark Duke ("Greek"), Michael
Angarano ("The Knick"), Andrew Santino ("Mixology"),
RJ Cyler ("Quel Fantastico Peggior Anno della Mia Vita"),
Eric Griffin ("Workaholics") e Stephen Guarino ("I
Love Shopping"). Produttore
esecutivo insieme a Carrey, ci sarà Dave Flebotte, già dietro le
quinte di cult come “Will and Grace” e “Desperate Housewives”.
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Theodore Roosevelt |
“The
Life and Times of Teddy Roosevelt”, lo si capisce dal titolo
stesso, ci porterà a scoprire la vita del ventiseiesimo presidente
degli Stati Uniti d'America. Roosevelt è stato il più giovane
presidente ed è anche stato anche tra i più amati della storia,
anche per la sua storia incredibilmente avvincente ed il suo passato
da eroe nazionale, perché mentre era ancora membro dell'allora
presidente McKinley, nel 1898, lascerà qualsiasi incarico per
partecipare alla guerra ispano-americana, uscendone vincitore. Al suo
ritorno si rimette in politica e dopo l'assassinio di McKinley, nel
1901, ne prende la successione. Verrà definito il “maledetto
cowboy” e sarà il primo che si occuperà dei diritti dei
lavoratori e della politiche ambientali. Farà da mediatore nel
conflitto tra Russia e Giappone, e questo gli consentirà nel 1905 di
ricevere il premio Nobel per la pace. Insomma, fu un Presidente
epico, valoroso, con una storia che deve essere raccontata. Quindi ci
pensa la Showtime, con una sceneggiatura scritta da David McKenna
(“American Hostory X”). Nessuna notizia ancora sul cast della
serie che non arriverà prima della primavera 2017.
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Idris Elba |
Idris
Elba torna alla serialità dopo lo splendido “Luther”, in
“Guerrilla”: serie limitata in sei parti creata da John Ridley,
già ideatore di “American Crime”, che sarà ambientata anch'essa
negli anni '70 e racconterà del movimento “Black Power”. Una
storia d'amore sullo sfondo di uno dei periodi politicamente più
controversi ed esplosivi della storia americana. La coppia
protagonista si troverà a fondare il movimento radicale con
l'obiettivo di creare una vera e propria agenzia segreta
contro-spionaggio, realmente esistita. Elba sarà anche produttore
esecutivo dello show.
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Daniel Graig |
Ed
infine un'altra serie attesissima sarà “Purity”. Dopo mesi di
trattative la Showtime si aggiudica uno di quegli show che tutti
avrebbero voluto: 20 episodi con protagonista Daniel Craig
(“Skyfall”, “Spectre”), prodotta da Todd Field e Scott Rudin
(“Steve Jobs”, “A proposito di Davis”) e basata sull'omonimo
romanzo di Jonathan Franzen. La serie si preannuncia molto complessa,
come d'altronde il romanzo stesso e metterà a confronto diversi
aspetti della vita umana, raccontando la storia di un gruppo di
personaggi in cerca di verità, mentre Berlino è devastata da
omicidi seriali. Ma la serie non sarà solo ambientata in Germania,
ma anche il Bolivia e in California, narrandoci un decennio di
vicende tra ex membri della Stasi e anarchici di Oakland. Al centro
della storia c'è Pip, una ragazza che non sa bene cosa fare della
vita e che si troverà a fare uno stage per l'agenzia di Andreas Wolf
(Daniel Craig) un carismatico uomo tedesco che controlla tutti i
segreti del mondo. Sarà a tutti gli effetti un thriller psicologico
dal forte impatto e sicuramente molto atteso, perché il romanzo in
patria ha fatto scalpore. La serie però non arriverà prima
dell'autunno 2017 e potrebbe essere divisa in due parti da dieci
episodi ciascuna.
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