In questi giorni, dal 15 al 24 luglio, Palermo si sta
illuminando della sublime arte del musical dei record, così com'è stato
definito da tutti: “Notre-Dame de Paris”, che ha fatto il giro del
mondo e continua a mietere successi e sold out, nonostante stia per compiere 15
anni di messa in scena. Anche per questo motivo, dopo 5 anni di lontananza, per
questo tour, che è partito il 3 marzo da Milano e si concluderà il 15 settembre
nella suggestiva cornice dell'Arena di Verona, è tornato in scena il cast
originale: Giò Di Tonno nei panni di Quasimodo, Lola Ponce in quelli di
Esmeralda, Matteo Setti il poeta Gringoire, Lorenzo Campani è Clopin,
Vittorio Matteucci da voce a Frollo, Graziano Galatone interpreta Febo e Tania
Tuccinardi nei panni di Fiordaliso, rivale di Esmeralda.
Vocalmente
ineccepibili, talmente perfette le intonazioni e le parti corali da apparire in play back, “Notre Dame de Paris” appare come una macchina
perfetta, in cui tutto funziona in maniera impeccabile, dalle coreografie di
Martino Muller, ai costumi di Fred Sathel, le scene di Christian Ratz e la
regia di Gilles Maheu, per passare alla
musica, una colonna sonora pregna di significato, che grazie agli interpreti
sopra elencati diviene tutto emozione pura, riuscendo a trasformare in realtà
le parole scritte nel lontano 1831 da Victor Hugo, rendendole incredibilmente
attuali, il tutto, come dicevamo, grazie alle musiche firmate da Riccardo
Cocciante con le parole scritte originariamente da Luc Plamondon, tradotte poi egregiamente nella versione italiana da Pasquale Panella.
L'opera popolare,
così come definita dalla stesso Cocciante, è stata rappresentata più di 4 mila
volte in giro per il mondo, tradotta in 7 lingue e ha raggiunto: Russia, Cina,
Giappone, Corea, Libano, Canada, Inghilterra e Turchia. Malgrado fosse stato
già mandato in onda da Rai Uno nella sua prima apparizione all'Arena di Verona,
assistere dal vivo ad un'opera del genere ha tutt'altro effetto, riuscendo a
coinvolgere chiunque, dai bambini più piccoli alle persone anziane, mettendo
tutti d'accordo e concludendosi con una meritata standing ovation e applausi
durati circa 10 minuti, che hanno salutato il cast dopo più di due ore di
spettacolo.
A tutto questo però dobbiamo aggiungere una piccola nota stonata:
una voce all'inizio dello show comunica che: “E' severamente vietato fare
foto, video e registrazioni, con o senza flash, per non distrarre i ballerini
ed i cantanti sul palco” e da un certo punto di vista siamo d'accordo, un pò esagerato, ma giusto. E' corretto anche che ci fossero delle persone proprio
incaricate di impedire alle persone di fare foto e video.
Queste stesse
persone hanno cominciato, durante l'evolversi dello spettacolo, a puntare fasci
di luce in faccia alla gente che malauguratamente, per fare foto, video o
mandare semplicemente un messaggio, si trovassero con lo smartphone tra le
mani, divenendo a tutti gli effetti delle distrazioni loro stessi, non solo per
il pubblico presente e pagante, ma a nostro avviso anche per il cast, perché queste luci ad
intermittenza che spuntavano da ogni dove, non hanno fatto godere a pieno lo
spettacolo nella maniera più corretta. Quindi, d'accordo far rispettare le
regole, anche se stiamo pur sempre parlando di un musical andato in onda in
televisione con 4 mila repliche, quindi tutto questo accanimento sulle regole
ci sembra anche un pò eccessivo, ma quando si sfocia in mancanza di rispetto
per lo spettatore che ha speso fior di quattrini per trovarsi lì, a quel punto
diviene tutto poco comprensibile.
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