Maureen Jennings, apprezzata showrunner canadese, famosa
scrittrice di gialli, nel 2008 si è inventata “I Misteri di Murdoch”, serie che
da anni, in sordina, va in onda su Rai 3, ma mai effettivamente considerata da
nessuno. Da allora sono passate nove stagioni e 132 episodi e “I Misteri di
Murdoch” è divenuta una delle serie più longeve ed apprezzate nel suo Paese
d'origine. Ci troviamo a Toronto alla fine del XIX secolo, periodo di nuove
scoperte in campo tecnologico, medico e scientifico. Protagonista è Yannick
Bisson, che interpreta il detective William Murdoch, che ricorda molto il più
famoso collega Sherlock Holmes.
Se quest'ultimo era totalmente frutto della fantasia
di Doyle, Murdoch e la serie a lui dedicata è invece ispirata alla figura di
John Wilson Murray, investigatore realmente vissuto a Toronto nell'epoca
vittoriana. Murdoch è un giovane e affascinante detective trasferitosi da poco
nel distretto di Toronto, guidato dall'ispettore Thomas Brackenried (Thomas
Craig). Quest'ultimo, ancora molto legato ai metodi investigativi del passato,
si troverà ben presto in contrasto con il protagonista che invece ha una
preparazione notevole delle nuove tecniche di investigazione (impronte
digitali, analisi del sangue, medicina legale) e vorrebbe portare il suo
superiore a scoprirle.
Nel frattempo Murdoch farà la conoscenza dell'attraente
dottoressa Julia Ogden (Hélène Joy), una delle primissime dottoresse di medicina
legale della storia, in fuga da una famiglia decisamente bigotta e soffocante.
La loro ammirazione reciproca si trasformerà nel corso del trascorrere degli
episodi in qualcosa di più forte. Altro alleato di Murdoch sarà l'inesperto e
leale George Crabtree (Jonny Harris), giovanotto alle prime armi che vorrebbe
fare di più, ma si accontenta dei lavori d'ufficio che gli vengono assegnati.
Nel corso della serie saranno tantissimi i personaggi che si avvicenderanno,
personaggi tra l'altro realmente vissuti in quel periodo, come la regina
Vittoria o Winston Churchill, passando per Buffalo Bill, i fratelli Wright,
Thomas Edison e Arthur Conan Doyle, appunto.
Tanti saranno i punti di forza
della storia della serie: idee calzanti e accattivanti, come l'arresto di Murdoch
sul finire della quarta stagione o la corsa all'oro durante la quinta, in
quegli anni molto presente nella vita di tutti gli americani che cercavano in
quella ricerca una fonte di possibile guadagno facile e successo, seriel killer
spietati, suicidi scioccanti. “I Misteri di Murdoch” è da sempre stata una
serie molto sottovalutata, che però ha trovato una fetta di affezionati
notevole sulla CBC, canale che da nove anni decide di mandare le avventure
dell'investigatore Murdoch con determinazione e successo. Buona colonna sonora
e regia, eccellente il cast e ottimo l'adattamento di costumi e scenografie
dell'epoca. Una serie che consigliamo vivamente di recuperare, soprattutto per
chi ama i police procedural d'oltroceano dal carattere un po' glaciale.
Personaggi e doppiatori:
William Murdoch (Francesco Pezzulli)
Thomas Brackenried (Stefano De Sando)
George Crabtree (Paolo Vivio)
Julia Ogden (Pinella Dragani)
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