"Credo che la
soluzione ad ogni problema sia nello schema e nell'intreccio di tutte
le cose. Le connessioni tra causa ed effetto sono molto più sottili
e complesse di quanto noi, con la nostra rudimentale conoscenza del
mondo materiale, supponiamo"
"Dirk Gently's
Holistic Detective Agency" è una serie completamente folle.
Partiamo da questo presupposto per iniziare a parlarvi della nuova
fatica di Max Landis ("Victor. La storia segreta del dott.
Frankenstein") tratta dalla saga cartacea di Douglas Adams, che
ha per protagonista Dirk Gently, investigatore privato, o come si
definisce lui stesso: detective olistico. Ma cos'è un detective
olistico? "Con il termine olistico si intende la mia convinzione
che esiste una fondamentale interconnessione fra tutti gli
avvenimenti. Non mi interessano quelle scemenze come la polvere per
le impronte digitali, i residui di lanugine nelle tasche o delle
inutili impronte di scarpa". A tale affermazione tutti noi, ma
soprattutto la spalla di Dirk, il mal capitato Todd Brozman,
rimarremo pressoché perplessi e dubbiosi.
Ma tant'è che Dirk è uno
che afferra l'attenzione, un personaggio calamitante, comico senza
esserne consapevole che vive in un mondo tutto suo, politicamente
scorretto. Todd è Elijah Wood, lo stesso de "Il Signore degli
Anelli" e "Wilfred", Dirk invece è Samuel Barnett,
già visto in "Penny Dreadfull", il primo squattrinato e
problematico trentenne che viene coinvolto nell'omicidio del
miliardario Patric Spring, l'altro un detective completamente fuori
di testa, sempre vestito con una giacca gialla che si intrufola nella
vita di Todd per cominciare ad indagare sulla morte di Spring e sulla
conseguente scomparsa della figlia di quest'ultimo, Lydia. I dialoghi
sono improponibili, spesso non si capisce completamente di cosa si
stia parlando ed il telespettatore fa effettivamente un po' fatica a
seguire il senso logico di tutta la situazione, che forse in fondo
senso logico non ha.
Vista la visibile incapacità dei due
"investigatori", arrivano anche Farah (Jade Eshete) e
Amanda (Hannah Marks), a correre in loro aiuto, la prima è l'ex
guardia del corpo di Spring, l'altra è la sorella di Todd che soffre
di una malattia che le causa allucinazioni, tanto per non farci
mancare niente. A tutto ciò va aggiunto che Todd è perseguitato
dagli strozzini, facendo diventare lo show una continua fuga da
nemici di ogni genere e tipo, verso la risoluzione di non si sa più
precisamente quale problema, visto che è un continuo intervallarsi
di avvenimenti nuovi e vecchi: ricerca di gatti neri, setta di uomini
tatuati, agenti di polizia fuori dalle righe, CIA che segue Dirk ed
un'assassina di agenti olistici, Bart (Fiona Dourif), che viaggia per
le strade uccidendo chiunque le capiti a tiro.
La serie è un mix
tra: poliziesco, thriller e comicità, tendente alla demenzialità,
con un bel frullato di personaggi ben costruiti, abilità del cast e
una trama che non annoia, anche se il tutto risulta un po'
confusionario e gli effetti speciali non sono proprio di primo
livello, tanto da far sembrare "Dirk Gently's Holistic Detective
Agency" una serie di almeno un decennio fa. Invece no, è nuova
di zecca: la prima volta è apparsa sulla BBC America lo scorso 22
ottobre ed in Italia su Netflix dall'11 dicembre. La serie non è per
tutti, è no sense al punto giusto, divertente, ma niente di più di
questo, perché malgrado la singolarità sul campo dei dialoghi e
nella costruzione dei personaggi sia buona, risulta invece poco
orginale sotto l'aspetto prettamente narrativo.
Personaggi e
doppiatori:
Dirk Gently (Flavio
Aquilone)
Todd Brotzman (Davide
Perino)
Amanda Brotzman
(Veronica Puccio)
Bart Curlish (Letizia
Scifoni)
Farah Black (Monica
Bertolotti)
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