Dirk Gently's Holistic Detective Agency (BBC America/Netflix)


"Credo che la soluzione ad ogni problema sia nello schema e nell'intreccio di tutte le cose. Le connessioni tra causa ed effetto sono molto più sottili e complesse di quanto noi, con la nostra rudimentale conoscenza del mondo materiale, supponiamo"

"Dirk Gently's Holistic Detective Agency" è una serie completamente folle. Partiamo da questo presupposto per iniziare a parlarvi della nuova fatica di Max Landis ("Victor. La storia segreta del dott. Frankenstein") tratta dalla saga cartacea di Douglas Adams, che ha per protagonista Dirk Gently, investigatore privato, o come si definisce lui stesso: detective olistico. Ma cos'è un detective olistico? "Con il termine olistico si intende la mia convinzione che esiste una fondamentale interconnessione fra tutti gli avvenimenti. Non mi interessano quelle scemenze come la polvere per le impronte digitali, i residui di lanugine nelle tasche o delle inutili impronte di scarpa". A tale affermazione tutti noi, ma soprattutto la spalla di Dirk, il mal capitato Todd Brozman, rimarremo pressoché perplessi e dubbiosi. 


Ma tant'è che Dirk è uno che afferra l'attenzione, un personaggio calamitante, comico senza esserne consapevole che vive in un mondo tutto suo, politicamente scorretto. Todd è Elijah Wood, lo stesso de "Il Signore degli Anelli" e "Wilfred", Dirk invece è Samuel Barnett, già visto in "Penny Dreadfull", il primo squattrinato e problematico trentenne che viene coinvolto nell'omicidio del miliardario Patric Spring, l'altro un detective completamente fuori di testa, sempre vestito con una giacca gialla che si intrufola nella vita di Todd per cominciare ad indagare sulla morte di Spring e sulla conseguente scomparsa della figlia di quest'ultimo, Lydia. I dialoghi sono improponibili, spesso non si capisce completamente di cosa si stia parlando ed il telespettatore fa effettivamente un po' fatica a seguire il senso logico di tutta la situazione, che forse in fondo senso logico non ha. 


Vista la visibile incapacità dei due "investigatori", arrivano anche Farah (Jade Eshete) e Amanda (Hannah Marks), a correre in loro aiuto, la prima è l'ex guardia del corpo di Spring, l'altra è la sorella di Todd che soffre di una malattia che le causa allucinazioni, tanto per non farci mancare niente. A tutto ciò va aggiunto che Todd è perseguitato dagli strozzini, facendo diventare lo show una continua fuga da nemici di ogni genere e tipo, verso la risoluzione di non si sa più precisamente quale problema, visto che è un continuo intervallarsi di avvenimenti nuovi e vecchi: ricerca di gatti neri, setta di uomini tatuati, agenti di polizia fuori dalle righe, CIA che segue Dirk ed un'assassina di agenti olistici, Bart (Fiona Dourif), che viaggia per le strade uccidendo chiunque le capiti a tiro. 


La serie è un mix tra: poliziesco, thriller e comicità, tendente alla demenzialità, con un bel frullato di personaggi ben costruiti, abilità del cast e una trama che non annoia, anche se il tutto risulta un po' confusionario e gli effetti speciali non sono proprio di primo livello, tanto da far sembrare "Dirk Gently's Holistic Detective Agency" una serie di almeno un decennio fa. Invece no, è nuova di zecca: la prima volta è apparsa sulla BBC America lo scorso 22 ottobre ed in Italia su Netflix dall'11 dicembre. La serie non è per tutti, è no sense al punto giusto, divertente, ma niente di più di questo, perché malgrado la singolarità sul campo dei dialoghi e nella costruzione dei personaggi sia buona, risulta invece poco orginale sotto l'aspetto prettamente narrativo.

Personaggi e doppiatori:

Dirk Gently (Flavio Aquilone)
Todd Brotzman (Davide Perino)
Amanda Brotzman (Veronica Puccio)
Bart Curlish (Letizia Scifoni)
Farah Black (Monica Bertolotti)

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