Jesse Custer, interpretato da Dominic Cooper (Warcraft,
Dracula Untold, Captain America), è un predicatore inesperto e molto combattuto
che si è trasferito da poco in una piccola città del Texas per riportare in
chiesa una piccola comunità di fedeli smarriti. Le sue prediche però sono vuote
e noiose e non catturano l'attenzione. Tutto cambierà il giorno in cui l'uomo
viene posseduto da una potente creatura fuggita dal Paradiso. Parte da qui
“Preacher” della AMC, con Evan Goldberg, Seth Rogen e Sam Catlin a creare il
tutto, prendendo spunto dall'omonimo fumetto di Garth Ennis e Steve Dillon. “Precher”
era a conti fatti una delle serie più attese di questo 2016, soprattutto per
tutti i nerd e gli appassionati di comics del mondo, ma è stata puntualmente
una delusione per tutti.
Insieme a Dominic Cooper dobbiamo ricordare nella
serie spalle ed interpreti di tutto rispetto come: Ruth Negga che interpreta
Tulip O'Hare, ex ragazza di Jesse che cerca di riportare l'uomo sulla cattiva
strada; Lucy Griffiths che da il volto a Emily, madre single e fedele braccio
destro di Custer; Joe Gilgun che interpreta Cassidy, un vampiro irlandese che è
il migliore amico di Jesse; Derek Wilson è Donny, un reduce della guerra civile
che litiga continuamente col protagonista, ma malgrado questo ogni domenica è
sempre presente alla messa; Ian Colletti interpreta Eugene "Arseface"
Root, uomo rimasto sfigurato dopo aver tentato il suicido sparandosi in bocca
che cerca l'amicizia di Jesse e che a conti fatti è uno dei personaggi più
accattivanti; W. Earl Brown interpreta lo sceriffo Hugo Root, padre di Eugene,
uomo rozzo e cattivo che tratta crudelmente il figlio; ed infine Tom Brooke,
che da il volto a Fiore, un metà demone e metà angelo che ha il compito di
sorvegliare Jesse.
La AMC è lo stesso canale di "The Walking Dead" ed
in qualche modo ovviamente la speranza era quella di trovare un altro successo
simile al precedente, però la serie non ha attirato l'attenzione come il cult
sugli zombie, nonostante tutto è stata rinnovata per una seconda stagione,
malgrado i fans della saga cartacea abbiano storto il naso su parecchie
incongruenze tra il telefilm e il fumetto. "Preacher" ha un buon cast,
una discreta regia, un incipit accattivante ed originale, con dei dialoghi
forti e d'impatto, però la narrazione lenta e certi spunti poco comprensibili
nella trama non permettono di spingere il telespettatore ad avere voglia di
continuare la visione dello show, che risulta, nell'arco dei dieci episodi da
50 minuti ciascuno, spesso noioso e soporifero.
Paradossale, visto che
stiamo pur sempre parlando di un fantasy/horror che teoricamente dovrebbe
calamitare l'attenzione del pubblico, ma fatto sta che così non è.
"Preacher" è una delle prime serie arrivate in Italia grazie ad
Amazon Video, l'ultimo canale on demand approdato nel nostro Paese in ordine di
tempo, dopo il successo di Infinity, Netflix e NowTv, che in queste settimane
ci sta mostrando telefilm che attendavamo con ansia da tempo. Oltre a
"Preacher", sullo stesso canale on demand possiamo assistere a serie
come "Hand of God", "Red Oaks", "The Man in the High
Castle" e molte altre, tutte in prima visione assoluta.
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