“Shooter” è la trasposizione televisiva del romanzo di
Stephen Hunter “Una pallottola per il presidente”, nonché la rivisitazione del
film omonimo del 2007. Quindi la storia a conti fatti non porta alcuna ventata
di novità. Protagonista è Ryan Phillippe, già protagonista di “Cruel Intention”
e “Secrets and Lies”, che qui è Bob Lee Swagger, ex cecchino della marina
statunitense che si troverà incastrato in un omicidio che non è stato lui a
commettere. Ci troviamo nella medesima situazione di “The Night Of”, di cui
abbiamo parlato pochi giorni fa, con la differenza che “Shooter” non ha la
stessa forza narrativa e pone in primo piano il solito thriller poliziesco
tipicamente americano, poco originale e a tratti parecchio prevedibile.
Bob ha
deciso di dare un taglio netto alla sua esistenza, cambiando completamente
vita, allontanandosi dal mondo militare e vivendo solo per la sua famiglia, va
a caccia, gioca con la figlia, sembra un uomo felice, nonostante la sua mente
sia ancora lesionata dai ricordi legati alla guerra e ai suoi compagni morti.
Un giorno però Isaac Johnson (Omar Epps), suo amico di vecchia data gli
comunica che ha bisogno del suo aiuto perchè il Presidente degli Stati Uniti
d'America potrebbe essere in pericolo. Dopo alcune perplessità, l'uomo accetta,
ma non si rende conto che lo stesso Johnson è infognato in affari decisamente
loschi. Da lì partirà una trappola creata ad arte per incastrare Bob e la
conseguente fuga di quest'ultimo per salvare se stesso e la sua famiglia.
Questo l'incipit della serie che effettivamente rendeva di più come film di due
ore che come show lungo da 10 episodi da 40 minuti ciascuno, ma così è stato
deciso dalla USA Network e noi non possiamo che accettare questa scelta,
malgrado dopo appena quattro episodi abbiamo deciso che già ne avevamo visto
abbastanza. Colpi di scena e adrenalina non bastano per fare una serie che, per
carità, ha una narrazione anche abbastanza rapida, ma che raccontandoci gira e
rigira sempre le stesse cose non ci invoglia di certo a continuare ad
immedesimarci nella storia.
Nel cast da ricordare anche: Julie Swagger (Shantel
VanSanten), moglie di Bob, donna forte che non si lascia abbattere dagli eventi
e che non crede a ciò che le dicono i poliziotti che la tengono d'occhio 24 ore
su 24, come Nadine Memphis (Cynthia Addai-Robinson) ed il suddetto Johnson.
"Shooter" sarebbe dovuto andare in onda dal 19 luglio 2016, ma la
première è stata posticipata a causa della strage di Dallas del 7 luglio e
della conseguente sparatoria al Baton Rouge del 17 luglio. La serie quindi
sparì dai palinsesti, per poi tornare il 15 novembre scorso. Il giorno dopo lo
show ha fatto capolino sulla Netflix, anche in Italia. "Shooter" è
fondamentalmente una serie per chi non si stanca mai di vedere i soliti
polizieschi americani ad alto tasso di adrenalina, tra sparatorie ed
inseguimenti.
Personaggi e doppiatori:
Bob Lee Swagger (Stefano Crescentini)
Julie Swagger (Valentina Favazza)
Isaac Johnson (Stefano Alessandroni)
Nadine Memphis (Perla Liberatori)
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