"Allied Un'ombra nascosta" di Robert Zemeckis è a tutti gli effetti una spy story a tinte melodrammatiche ma sarebbe riduttivo ridurre la pellicola a questa semplice definizione. Scandita con dei tempi narrativi perfetti e un senso della misura che si mantiene immutato durante tutta la visione, cosa non facile questa, c'era il rischio infatti di sfociare nel sentimentalismo, Zemeckis dall'alto della sua esperienza riesce a maneggiare con cura tutti gli elementi, stereotipi compresi, senza mai esagerare, dosando il tutto con eleganza formale e stilistica anche per certe scelte propriamente "registiche" che fanno la differenza, con un significato simbolico evidente. Ne viene fuori un film coeso che non ha paura di trovare la sua cadenza e di crescere pian piano disseminando dubbi e prove trasformandosi in un vero e proprio trhiller psicologico. La vicenda prende avvio nel 1942, quando Max (Brad Pitt) a Casablanca si finge il marito di Marianne (Marion Cotillard) altra spia infiltrata, per sgominare "un circuito tedesco" in Francia. La donna impiega mezz'ora di visione per sedurre il nostro, degna di nota la sequenza dei due in preda in auto ai bollori sotto una tempesta di sabbia e dopo la riuscita dell'imboscata i due possono tornare a Londra a sposarsi e avere una figlia, che nascerà (facendo il paio con la sequenza precedente) sotto i bombardamenti. Siamo a metà film a questo punto, la situazione è pronta per essere "smontata" e mettere a dura prova le certezze e l'amore di Max verso Marianne, quando gli viene comunicato che sua moglie è sospettata di essere una spia tedesca. Il nostro farà di tutto per scoprire la verità che ovviamente non vi sveliamo, ma vi lasciamo ad alcuni dialoghi brillanti tratti soprattutto nella prima parte di Allied e al gioco di seduzione tra i due protagonisti:
- " Un marito offrirebbe una sigaretta a sua moglie prima di accendersene una"
- "Dormirò sul divano - Dormirai sul tetto è più fresco, a Casablanca è sul tetto che vanno i mariti dopo aver fatto l'amore con le loro mogli"
- "Io non mento sulle emozioni è per questo che funziona"
- "Sei molto scrupolosa - E' per questo che sono ancora viva e adesso dovremmo parlare e ridere... - Siamo sposati, che c'è da ridere? "
-" Marianne conosciamo entrambi gente che ha fottuto, fottuto e si è fottuta la vita - Cavolo è tutto un gran fottere - Chiudi subito quei bottoni - Veramente Max lo sbaglio che la gente fa in queste situazioni non è scopare, sono i sentimenti"
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