Serie tv a confronto: Odd Mom Out vs One Day at a Time


Sono le mamme le protagoniste indiscusse di questi due show a confronto: "Odd Mom Out" e "One Day at a Time", il primo targato Bravo, il secondo in arrivo da circa due settimane su Netflix. "Odd Mom Out" è un pò più vecchio: nato nel 2015, la serie ha già all'attivo due stagioni, ed è stata una delle prime produzioni originali del canale via cavo Bravo. Tratta dal romanzo di Jill Kargman "Momzillas" del 2007, ma sviluppata per la televisione da colei che è anche protagonista dello show, Jill Kargman, la serie ci racconta le disavventure di una mamma completamente fuori di testa, Jill Weber, interpretata come abbiamo appena detto da una strepitosa Jill Kargman, che a nostro avviso meriterebbe decisamente più attenzione nei vari premi più importanti. Jill è una madre casalinga con tre figli e vive in una delle zone più in e alla moda di New York, l'Upper East Side, fucina di mamma altezzose e perennemente con la puzza sotto al naso. Jill però si sta soltanto adattando a questo ecosistema, perché in realtà la donna è tutt'altro che altezzosa e spesso viene emarginata dall'élite del quartiere. 


E mentre le altre mamme fanno comunella e partecipano alle cene di gala, Jill si ritrova perennemente e letteralmente con i capelli dritti sulla testa a cercare di apparire ciò che non è, sforzandosi di mascherare la sua completa incapacità nel far quadrare tutti i problemi familiari, tra scuole private, pranzi con ex conoscenze di zone più "malfamate", ed una migliore amica, Vanessa Wrigley (KK Glick), che cerca di tenere la donna sotto controllo, con scarsi risultati. A queste due figure fondamentali per lo show vanno ricordati anche: Andy (Andy Buckley), marito di Jill, Lex e Brooke Von-Weber (Sean Kleier e Abby Elliott), cognati di Jill, il primo interessato soltanto agli affari e ai soldi, la seconda invece è sempre in contrasto con la cognata. Jill e Brooke non possono essere più diverse, non solo caratterialmente, ma anche nell'aspetto fisico, mora e con parecchi difetti la prima, biondissima e perfettissima la seconda. 


"One Day at a Time" invece ci racconta le avventure e disavventure di una famiglia decisamente meno benestante di quella raccontata in "Odd Mom Out". La famiglia Alvarez, di origine Cubana, la cui forza sta tutta sulle spalle di mamma Penelope, interpretata dalla sorprendente Justina Machado ("Six Feet Under"). Penelope è una veterana che si ritrova a dover crescere i suoi due figli da sola perché il marito, anche lui ex militare, non è riuscito a tornare alla vita di sempre ed è diventato un alcolizzato, tanto che Penelope, pur amando perdutamente il marito, si è trovata costretta a chiedere la separazione. Penelope però in realtà non è sola, ad aiutarla nell'impresa titanica di gestire due adolescenti, ci sono sua madre Lydia, interpretata dalla sublime Rita Moreno, attrice con alle spalle una carriera incredibile, una delle poche artiste di origine ispanica ad aver vinto quasi tutti i premi più importanti dell'industria statunitense: Emmy, Grammy, Oscar e Tony Award. 


Dicevamo, Lydia è la bizzarra madre di Penelope, con la voglia insistente di ficcare il naso un po' ovunque, con la presunzione di non sentirsi mai anziana e alla costante ricerca di un nuovo amore. Le due donne ricevono spesso anche l'aiuto dell'aitante vicino di casa Dwayne Schneider (Todd Grinnell), tuttofare, sempre a disposizione per dare consigli, soprattutto quando si tratta di quelli non richiesti. Infine ovviamente dobbiamo ricordare i figli di Penelope: Elena (Isabella Gomez) e Alex (Marcel Ruiz), che creano molti problemi. "One Day at a Time" è il rifacimento della serie televisiva omonima degli anni '70 (in italiano "Giorno dopo giorno") che all'epoca fu composta da ben 9 stagioni e 209 episodi, qui invece riportata in scena da Gloria Calderon Kellett e Mike Royce. 


C'è da dire anche che essendo una serie Netflix è ovvio che "One Day at a Time" non sia la classica comedy allo stato puro, perché nel racconto il network inserisce sempre un po' di drama e un tocco di malinconia, attraverso temi importanti come la clandestinità, la guerra, il sesso o la senilità. A conti fatti quindi non possiamo che premiare entrambe le serie in questione, non solo per le splendide mamme protagoniste, ma anche per le storie che si vengono a creare intorno ad esse. Di certo "Odd Mom Out" è più irriverente e divertente di "One Day at a Time", ma quest'ultimo ha dei personaggi più forti e caratterizzati del primo, dove la potenza assoluta arriva dalla protagonista: la Kargman è ammaliatrice totale dello show. Malgrado in entrambi i casi qualcosa sa di già visto, anche se le comedy in fondo si somigliano un po' tutte, diciamoci la verità, soprattutto quelle con delle famiglie al centro della storia, ma sia "Odd Mom Out" che "One Day at a Time", sono delle serie ben fatte, che non possiamo far altro che consigliare a tutti coloro che vogliono farsi due sane risate.

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