Harlan Coben, scrittore di
gialli inglese molto famoso in patria, ha ideato questa serie
dall'incipit inatteso, ma dai risvolti confusionari: "The Five". Nata originariamente come miniserie, visto il successo, la Sky 1, rete
che la manda in onda in Inghilterra, ha deciso di crearne un continuo
con il titolo "The Four", composto da 8 episodi. Ci
troviamo nel 1995, quattro compagni di scuola adolescenti, Mark,
Danny, Slade e Pru, si trovano in un bosco, insieme a loro c'è il
fratello di Mark, Jesse, che, per gioco, viene fatto allontanare
dagli altri. Sarà l'ultima volta che i ragazzi vedranno Jesse.
Durante le ricerche della polizia e le conseguenti indagini, un
serial killer, Jakob Marosi (Rade Serbedzija) che aveva già commesso
cinque omicidi, si autoaccusa e ammette di aver ucciso anche Jesse.
Da quel momento le speranze della famiglia Wells spariscono e Julie
(Geraldine James) e Alan (Michael Maloney), genitori di Mark e Jesse,
dovranno fare i conti con un dolore molto più grande di loro. Da qui
facciamo un salto temporale di 20 anni, siamo nel 2015, Mark (Tom
Cullen), Danny (O. T. Fagbenie), Slade (Lee ingleby) e Pru (Sarah
Solemani), sono ormai grandi, ognuno ha la sua vita, la sua famiglia,
il suo lavoro, ma il senso di colpa per ciò che è successo
vent'anni prima non è passato e Pru ha deciso per questo motivo di
allontanarsi dagli altri, nonostante ami da sempre Mark. La vita però
li unirà nuovamente tutti e quattro, perché durante un'indagine su
una prostituta brutalmente colpita a martellate, sulla scena del
crimine viene rinvenuto il DNA di Jesse.
A scoprirlo è Danny, che
nel frattempo è diventato sergente della polizia di Westbridge,
insieme alla collega e partner Ally Caine (Hannah Arterton). Questo
racconta il Pilot di "The Five". E se la storia si fermasse
al Pilot, questa recensione sarebbe stata molto diversa; purtroppo
però dopo ci sono altri 9 episodi che distruggono la
trama di base intrigante e sorprendente, perché Coben inizia ad
inserire all'interno di un thriller già perfetto così, altre trame
e sottotrame rendendo il tutto incredibilmente confusionario.
Mai come in questo caso bisogna dire: peccato. Perché "The Five" non segue la linea di tutte le serie
inglesi che si rispettino, che hanno la caratteristica di essere
sempre molto fredde, ma anche parecchio lineari e minimali, facendo
l'esatto opposto, riempiendo eccessivamente la trama e annoiando il telespettatore già a partire dal secondo episodio. Non possiamo dire che è
una serie brutta, il racconto ti spinge a voler sapere come va a
finire, ma poi ci si augura che l'agonia sia breve.
Personaggi e doppiatori:
Mark Wells (Andrea
Lavagnino)
Danny Kenwood (Alessio
Cigliano)
Slade (Fabrizio Vidale)
Pru Carew (Federica De
Bortoli)
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