"Sanremo Seconda Serata" Nesli e Alice Paba, Bianca Atzei, Raige e Giulia Luzi in bilico



La Seconda Serata del Festival di Sanremo 2017 si apre con la gara dei giovani... con Marianne Mirage, con "Le canzoni fanno male": "ci siamo amati tanto noi con le pistole in mano" echi retrò, con un beat scanzonato e leggero nel ritornello che ben contrasta col testo, vuoi per gli autori del brano, vuoi perché è stata già pure ospite da Fazio e vuoi perché la canzone non è male, è incredibile cosa accadrà tra poco più di mezz'ora. 
Tocca a Francesco Guasti e la sua "Universo": "siamo fatti per avere sogni più grandi delle nostre vite" è una ballad al piano che cresce d'intensità, alla Fabrizio Moro per intenderci, peccato per il ritornello che stempera il tutto e ha un po' di rime banali. Segue Braschi con "Nel mare ci sono i coccodrilli" assomiglia un pò Tricarico nell'insieme, con un beat comunque coinvolgente, anche se non convince più di tanto alla resa dei conti, derivativo: "e stai lontano dal mare ci sono i coccodrilli puoi farti male". Leonardo Lamacchia con "Ciò che resta" ancora col pianoforte portante: "si hai capito bene ho detto scusa" con gli archi a sorreggere, bene, anche se il ritornello assomiglia ai Velvet di Dovevo dirti molte cose.

Passano Francesco Guasti e Leonardo Lamacchia.
Inutile dire che la vera e propria sorpresa è l'eliminazione della Mirage, che era la favorita assoluta.

Dopo la spettacolare esibizione dell'Illusionista Hiroki Hara  inizia il Festival vero e proprio con Maria De Filippi che entra in scena consegnando al pubblico "il gadget Carlo Conti"
 "- Chi ha preso il portachiavi mi raccomando non ci mettete la chiave del bagno."

Bianca Atzei con "Ora esisti solo tu" inizia la gara, il brano parte al piano per virare su un mix anni 80 di melodia italiana e concedersi spazi da pathos alla Modà: "e dico senza vergognarmi che stavolta è quella giusta" un pastrocchio inascoltabile




Marco Masini con Spostato di un secondo arriva come una benedizione: "e adesso che te ne vai e io che ti lascio andare" di sicuro impatto pop, moderno, semplice ed efficace, melodia non originalissima, ma il pezzo c'è.

Arriva il capitano "Francesco Totti" e Carlo Conti: "- Ringrazio la mia squadra del cuore, la Fiorentina, che non ha giocato e ha guardato il Festival di Sanremo grazie" sembra la leggenda romanista il Roul Bova di turno, ma non sarà così per niente.

Nesli e Alice Paba con "Do retta a te"... "Do retta a questo alla prigione che costruisco" ha un ritornello osceno, di una banalità sconcertante, da ogni punto di vista lo si guardi, paradossalmente non male "sembra" la strofa, ma loro cantano male specie nella prima parte

Ed ecco Sergio Sylvestre: "Con te"... "ho nascosto le mie lacrime perché adesso ci sta un altro con te" ballad soul standard e testo quello che è, come a dire che non basta la voce, anche se si viene da Amici

Salvatore Nicotra per Tutti cantano Sanremo, chiamato perché senza un giorno di assenza al lavoro in 40 anni: "- e purtroppo tanti giovani non possono seguire l'esempio di questo signore" dice Maria convinta.

Gigi D'Alessio con "La prima stella"; "come vedi gli anni passano ma non ho chiuso il cuore" e ancora "un figlio può arrivare anche senza far l'amore" è un mix di... Gigi D'Alessio abbinato ad Amico di Renato Zero nel ritornello 





Arriva per fortuna la copertina di Crozza:
"- Per governare il paese non avreste bisogno nemmeno del premio di maggioranza"
"-Per i ministri fate voi anche Clementino al posto di Padoan anche se non chi cazzo sia"
"- Ieri sera mezza Italia vi ha guardato e l'altra ha passato una bella serata... sto scherzando anche l'altra mezza che vi ha guardato non si è divertita"
"- Ron e come il plutonio verrà assorbito tra 23 milà anni"

Torna Totti a presentare Michele Bravi e la sua: "Il diario degli errori": ho lasciato troppi segni sulla pelle già strappata" al pianoforte, dal testo esagerato per un ragazzo così giovane, brano che non esplode e non bastano gli accenni soul nel finale





Totti protagonista a differenza di Bova tra domande cattive o buone e palloni autografati che fanno il giro che vogliono... divertente... un buon modo "per sfruttare un ospite".

Paola Turci ricomincia la gara con "Fatti bella per te" e finalmente un minimo di rock sul palco del Festival: "qualcosa dentro ti si è rotto e sei più bella" coi cori alla Coldplay e  stop and go a scandire un brano intenso e deciso

Il superospite Robbie Williams canta appena un pezzo, ma verrà ricordato perché bacia Maria e va via... veramente troppo poco.

Francesco Gabbani e la sua "Hoccidentali's Karma" portano all'Ariston coreografie e ballo, con tanto di scimmia: "comunque vada panta rei e singing in tre rain" forse un pò troppo ridondante nel suo essere sostanzialmente un brano pop dance infarcito di giochi di parole che vede i social e la vacuità di parola come nuova droga. Comunque un tentativo apprezzabile.



Giorgia con Vanità e i suoi successi sanremesi fa impallidire i cantanti in gara... c'è davvero poco da dire, voce straordinaria... e come erano belli i pezzi di una volta..

Michele Zarrillo e la sua "Mani nelle mani"... "quanti sono i giorni belli di un amore quelli che non puoi dimenticare e quando stai male li vai a rispolverare" nostalgica e troppe rime ma costruita comunque bene tra pause acustiche e ripartenza d impatto.



Arriva uno degli ospiti più attesi: "Keanu Reeves" che tra oggetti che "ti fanno venire in mente cosa" e una suonatina al basso, non annoia. 

Torna la gara, con Chiara: "Nessun posto è casa mia" area minimal, al pianoforte, delicata, prosegue così, raffinata a tratti persino, ma manca inevitabilmente di mordente; "non era la vita che stavamo aspettando ma va bene lo stesso, è l'amore che rende sempre tutto perfetto"

Raige e Giulia Luzi con "Togliamoci la voglia": "Cosa c'è di sbagliato a essere giusti?" il pezzo che dovrebbe essere il più sexy di Sanremo, è orecchiabile, per il resto tra parte "rappate e uhuhuh" soprassediamo: "togliamoci i vestiti ci vuole un bel coraggio a essere felici".

Arriva il trio romano formato da Brignano, Cirilli e Insinna: 
"- Mica son morto - Però l'eredità l'hai già lasciata a Fabrizio Frizzi" e ci si diverte anche cantando... ma fino a un certo punto perché è palese che c'è qualcosa da rivedere... troppo tempo per sapere chi ha passato il turno e chi no. I Biffy Clyro fanno passare altri cinque minuti scarsi... ci vuole ancora la pubblicità, il tg, la Dalida della nuova fiction Rai, come se non fossero bastati gli spot per tutta la durata, in più insieme a Montalbano abbiamo scoperto che fanno pure il remake di Ghost Whisperer... WoW... a Rocco Tanica e la sua rassegna stampa... A rischio eliminazione stasera, pardon, stanotte, ci sono: Nesli e Alice Paba, Bianca Atzei e Raige e Giulia Luzi... come era logico attendersi alla fine... sono probabilmente tra le canzoni peggiori del Festival. 

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