In questo caso non mettiamo a paragone
due serie analoghe tra loro, ma c'è comunque un comune denominatore
tra esse: sono le due serie più brutte che abbiamo visto negli
ultimi mesi. “Hooten and the Lady” e “The Good Witch”
sembrano serie degli anni '90 di quart'ordine. Non riusciamo a
capacitarci di come oggi, con le nuove tecnologie e con le migliaia
di serie che ogni anno vengono sfornate in tutto il mondo si possa
ancora fare qualcosa che non solo risulta privo di idee e
completamente banale, ma con una sceneggiatura che sarebbe apparsa
datata perfino vent'anni fa. “Hooten and the Lady” arriva dal
Regno Unito - cosa che ci stupisce ancora di più, visto il livello
delle serie inglesi degli ultimi anni che non hanno più nulla da
invidiare alle serie oltreoceano – e precisamente dal canale Sky 1
e dalla mente di ben 5 persone, paradossale che per partorire una
copia esatta di “Relic Hunter” non sia bastato un cervello, ma ce
ne siano voluti ben 5: Tony Jordan, James Payne, Sarah Phelps, Jeff
Povey e Richard Zajdlic. Tornando a “Relic Hunter” dobbiamo però
precisare alcune cose fondamentali, intanto “Relic Hunter”
nasceva nel 1999, anni in cui una serie come questa ha portato una
ventata di novità, in secondo luogo la serie “archeologica” non
si prendeva mai seriamente, era una serie avventurosa e piena di
humor.
Qui invece Ulysses (Michael Landes) e la Lady Alex (Ophelia
Lovibond), che vabbè già i nomi dei protagonisti risultano come il
suono del gessetto che stride sulla lavagna, sembrano usciti da
Indiana Jones: sono due intrepidi esploratori, ovviamente con due
caratteri completamente incompatibili, che vivranno avventure
costantemente in bilico tra la vita e la morte. L'unica cosa bella
della serie è la scoperta di nuovi mondi, i protagonisti infatti ci
portano nella foresta amazzonica, in Siberia, sui Monti
dell'Himalaya, passando per Alessandria d'Egitto, fino ad arrivare
perfino a Roma. A parte le location, il resto è tutto completamente
cestinabile, compreso il cast. Non stiamo nemmeno qui a ricordare
l'ovvio, l'attrazione tra Ulysses e Lady si taglia col coltello fin
dal loro primo incontro come nelle più scontate delle situazioni.
“The Good Witch” se possibile è anche peggio. Ricordate il
bellissimo “Vita da Strega”, serie televisiva a cavallo tra gli
anni '60 e '70, divenuto un cult senza tempo? Bene, “The Good
Witch” è un chiaro rifacimento di essa, unita un po' alla più
recente “Le Streghe dell'East End”, serie che avevamo già
abbastanza stroncato qualche anno fa.
“The Good Witch” nasce dalla canadese Hallmarck e mette in scena la più classica delle circostanze: una donna, tale Cassie (Catherine Bell) si trasferisce con una figlia Grace nella piccola cittadina di Middleton e da quando mette piede in città strani eventi magici cominciano a palesarsi tra gli abitandi della tranquilla cittadina. Lì conosce il dottor Sam Radford (James Denton) ed il figlio di quest'ultimo, Nick. All'inizio
i due entreranno in contrasto, perché la donna decide di aprire un
negozietto ed aiutare le persone a guarire attraverso l'omeopatia e
le erbe (il tutto con un pizzico di magia che non guasta), invece per
l'uomo quelle cose sono soltanto delle futilità inutili, perché lui
crede soltanto nella scienza. E manco a dirlo i rispettivi figli
spingeranno i due l'uno tra le braccia dell'altra, come accade nei
più convenzionali film natalizi con le famigliole separate che alla
fine si ritrovano sempre nel più classico degli happy end. Il
risultato è veramente stucchevole. Peccato, perché in questo caso
la Bell e Denton sono attori che meriterebbero ben altra fortuna.
Il nostro consiglio generale resta comunque quello di stare alla
larga da serie come “Hooten and the Lady” e “The Good Witch”,
centinaia di alternative ben più interessanti invadono il tubo
catodico, meglio dedicarsi alla visione di altro.
Personalmente trovo che il giudizio sulla serie Hooten & the Lady sia eccessivamente negativo rispetto al prodotto. Non ha certo un enorme spessore, ma è una serie leggera e divertente con un pizzico di avventura che non mi ha annoiato affatto.Forse dovreste cestinare altri tipi di serie tv trash e senza capo né coda che sono state fin troppo rinnovate nel corso degli anni solo perché avevano attori bellocci, ma di sostanza avevano ben poco. Poi i gusti sono gusti, non si può sparare a zero su tutto!
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