“24: Legacy” riporta in tv una saga
televisiva nata nel 2001 e che ha sempre avuto come protagonista
Kiefer Sutherland. Stavolta però Sutherland è solo produttore
esecutivo ed il nuovo Jack Bauer, si chiama Eric Carter ed ha il
volto di Corey Hawkins. Dall'agente federale passiamo all'ex militare
appena tornato dalla guerra nello Yemen nel quale faceva parte di una
squadra di elite in missione per eliminare un terrorista. Tornati in
patria però tutti i membri di quel team sono stati inseriti in un
programma di protezione testimoni, ma sembra che qualcuno li abbia
scovati ed ora li stia uccidendo uno dopo l'altro. Carter chiede
quindi allo CTU di aiutarlo, ma capirà ben presto che non ci si può
fidare di nessuno. Inizierà così una corsa contro il tempo in pieno
stile “24”, dove ogni episodio dura un'ora e la stagione una
giornata, come sempre, perché questa è stata fin dall'inizio la
carta vincente dello show, il marchio di fabbrica che ha sempre reso
la serie molto originale, fin dalle origini.
Solo che adesso quel
fascino tipico delle prime stagioni è venuto a mancare ed anche le
idee non sembrano brillare. “24” resta una serie molto
adrenalinica ed intrigante, ma senza più il piglio narrativo di una
volta. Nel cast dobbiamo ricordare anche Miranda Otto, che interpreta
Rebecca Ingram, segretario di Stato che cerca in tutti i modi di
aiutare Eric, insieme a Andy Shalowitz (Dan Bucatinsky), mentre il
marito della donna, John Donovan (Jimmy Smits), tenta in tutti i modi
la scalata verso la Casa Bianca. Di chi fidarsi? Cosa c'è dietro
l'apparenza? Dove porterà questa corsa contro il tempo? Di certo
“24: Legacy” ha tutti gli elementi per attirare l'attenzione, ma
qualcosa manca e lo si nota dal netto calo di ascolti che la serie ha
avuto: dopo il debutto da 17 milioni (6.1 punti rating) di
telespettatori che comunque resta l'ascolto più basso per una serie
mandata in onda dopo il “Superbowl”, a metà stagione la serie è
già precipitata ad una media di un solo punto rating.
Il cast è
buono, anche se il protagonista non ha la stessa forza interpretativa
di Sutherland, ma il vero problema è la sceneggiatura che pecca
purtroppo in originalità e questo non fa altro che rendere la
visione dello show noiosa e prevedibile. Manny Coto, ideatore
originario della saga “24”, stavolta non è riuscito nell'impresa
di ricreare qualcosa di forte ed accattivante come in passato. Forse
alle volte bisognerebbe semplicemente rendersi conto che alcune cose
vanno accantonate e mai più riprese e lasciare intatto il bel
ricordo invece di insistere e puntualmente deludere il
telespettatore. Ancora non si sa se verrà rinnovata, anche se
dovrebbe non avere chance, ma mai dire mai visto che la Fox ha ben
poche serie che riescono a raggiungere un punto rating. Intanto in
Italia la serie è approdata da qualche settimana sul canale Fox
della piattaforma Sky.
Personaggi e doppiatori:
Eric Carter (Andrea Mete)
Rebecca Ingram (Roberta Pellini)
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