Sono passati esattamente 20 anni da
quando “Buffy, l'Ammazzavampiri” ha messo piede per la prima
volta sulla The WB (oggi The CW), per le prime 5 stagioni, passando
poi alla UPN per le ultime due. Da allora ne sono passati di
“vampiri” sotto i ponti, ma Buffy rimane sempre la più copiata e
osannata ammazzavampiri del mondo. Josh Whedon, dopo “Buffy” e lo
spin-off “Angel” ha fatto fatica a trovare un nuovo progetto
forte come questi, stessa cosa vale per i protagonisti dello show:
Sarah Michelle Gellar (Buffy) da allora ha provato a ritagliarsi un
nuovo ruolo di successo, ma sia “Ringer” che “The Crazy Ones”,
ultime sue due fatiche seriali, sono state cancellate dopo appena una
stagione; il divertente Xander Harris, interpretato da Nicholas
Brendon, manca dagli schermi ormai da qualche anno e le ultime
apparizioni sono state legate a delle comparsate in serie come
“Faking It” e “Private Practice”, stessa cosa per la compagna
di Xander, Anya Jenkins, interpretata da un Emma Caulfield che
continua a mietere ospitate in svariati telefilm.
Non se l'è passata
bene nemmeno James Marsters, nonostante fosse uno dei più amati per
il suo ruolo dell'amato/odiato Spike, che dopo “Buffy” è passato
da “Smallville” per qualche episodio e poi ha continuato ad
arrancare tra una comparsata e l'altra. Anche Charisma Carpenter,
nella serie Cordelia Chase, che poi è stata la prostagonista
femminile dello spin-off “Angel”, da allora non ha fatto molto
altro. Gli unici che sono riusciti ad uscire fuori dal ciclo
vampiresco sono Alyson Hannigan, che in “Buffy” interpretava
Willow, il personaggio migliore della serie, che poi è diventata
co-protagonista di un altro Cult: “How I Met Your Mother” fino al
2014. Lo stesso David Boreanaz, il famoso Angel, ha ritrovato nuova
vita in “Bones”. Anthony Head, l'osservatore Rupert Giles, da
allora ha fatto molte cose, tra le quali “Merlin” e “Dominion”.
Insomma “Buffy” è stato croce e delizia di molti di loro, ma di
certo per il pubblico rimangono ben fissi nella memoria i 166
episodi, la sigla, i personaggi, e tutto quel mondo di magia e
sangue. Non tutti sanno che la serie è stata anche oggetto di studi
universitari, riconosciuta come dato da analizzare nello studio della
cultura popolare e perfino come vero e proprio argomento di lezioni
didattiche.
Dopo “Buffy” sono arrivati anche i fumetti che
continuano la trama rimasta un po' in sospeso sul finale della
settima stagione, che comunque resta una dei finali migliori della
storia delle serie tv di carattere fantasy. In questi giorni spesso i protagonisti
sono stati intervistati e la domanda tipica di queste occasioni resta
sempre la stessa: "Ci potrebbe essere un ritorno di
“Buffy”?", a maggior ragione visti gli ultimi ritorni di
successo, vedi “Gilmore Girls”, “X-Files” e a breve “Twin
Peaks” e “Prison Break”. Tutti hanno risposto in maniera
diplomatica, restando sul vago, l'unico che invece è stato
assolutamente categorico su un eventuale reboot è stato David
“Angel” Boreanaz che, anche comprensibilmente, ha risposto: "Mai
più nella vita!", risposta che ha lasciato giustamente
l'amaro in bocca ai fan e per la quale è stato anche attaccato sui
social. Ma diciamoci la verità, come si può pretendere ad un attore
ormai cinquantenne di interpretare un vampiro che dovrebbe avere
sempre meno di 30 anni? Risulterebbe perfino difficile col trucco
farlo ringiovanire così tanto. Non solo, giustamente la vita
continua e guardarsi indietro non è mai un bene per nessuno. Meglio
lasciare alla memoria ciò che è stato che rischiare di distruggere
un bel ricordo come poi avvenuto con serie come “90210” o “The
Carrie Diaries” (reboot di “Sex and the City”). Auguri Buffy!
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