Salta il Concerto del Primo maggio a Taranto




La quinta edizione di #unomaggiotaranto, il concertone organizzato dal Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti  e la cui direzione artistica è affidata all'attore Michele Riondino non si farà, almeno per quest'anno.
"Abbiamo ragionato a lungo  sull'opportunità di organizzare anche nel 2017 il più grande evento musicale e di lotta dal basso del Sud Italia, maturando infine una decisione sofferta ma necessaria visto il particolare momento storico che sta vivendo Taranto. Coerentemente con gli ideali che portiamo avanti da sempre, riteniamo di dover dare un segnale forte soprattutto alla politica perché non faccia di questa manifestazione uno strumento per l'imminente campagna elettorale pro o contro qualcuno". 
 In questi anni sul palco di Taranto, alternativo a quello di piazza San Giovanni, a Roma, sono saliti Gino Strada, l'ex ministro greco Yannis Varoufakis, Egidia Beretta, madre di Vittorio Arrigoni, Patrizia Moretti madre di Federico Aldrovrandi, comitati e associazioni come 'Le mamme della terra dei fuochi', i lavoratori della Thyssenkrupp e i No Tav. E artisti del calibro di Caparezza, Vinicio Capossela, Subsonica, Fiorella Mannoia, Litfiba, Daniele Silvestri, Niccolò Fabi, Afterhours e tantissimi altri ancora.
L'obiettivo è quello di lanciare un segnale forte "alla città perché quando si spengono le luci, finito lo show e pulito il parco (poi nuovamente abbandonato dall’amministrazione comunale) il Comitato non resti solo a combattere per i restanti 364 giorni contro le ingiustizie di questo territorio. Perché Taranto siamo tutti noi. Magari il silenzio di quei giorni e il parco vuoto ci aiuteranno a riflettere su quanto ancora sia lunga la strada per restituire la dignità a questa città difficile. Arrivederci al prossimo anno, #unomaggiotaranto2018".

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