- “Come può una ragazza come voi, tanto acerba, servire il
nostro paese? Dovete accettare i consigli”
- “Credo dimentichiate che sebbene sia giovane e forse
ignorante, sono figlia di mio padre e nipote di un re e penso che troverò da
sola la mia strada e se avrò bisogno di assistenza la chiederò!”
La nuova serie con protagonista Jenna Coleman (Clara Oswald
in “Doctor Who”) conferma la bravura di questa giovane attrice inglese che qui
interpreta una splendida Regina Vittoria in “Victoria”, serie della ITV scritta
da Daisy Goodwin e Guy Andrews, che in Italia è approdata un paio di settimane
fa su LaEffe. Vittoria, nata Alexandrina, è stata regina del Regno Unito appena diciottenne nel 1837 ed in seguito anche Imperatrice
d'India dal 1876 fino alla sua morte. Inizialmente sottovalutata e presa in
giro per la sua giovane età e per la sua altezza o forse è meglio dire
“bassezza”, la nuova regina invece ha sempre manifestato una forte propensione
al comando, tanto che il suo lungo periodo di regno viene ancora oggi ricordato
come “epoca vittoriana”.
Si sposerà poco dopo la sua ascesa al trono, anche un
po' “forzatamente”, ma alla fine con sentimenti veri, con suo cugino Alberto di
Sassonia, che noi cominceremo a conoscere a partire dalla metà di questa prima
stagione col volto di Tom Hughes. Vittoria diventerà poi madre di ben nove
figli e nonna di quaranta nipoti. La serie, rinnovata già per una seconda stagione
che andrà in onda nel corso del 2017 con altrettanti 8 episodi, ci fa conoscere
anche le figure di Lord Melbourne, interpretato egregiamente da Rufus Sewell,
il Duca di Wellington (Peter Bowles), la Duchessa del Kent (Catherine
Flemming), la Baronessa Lehzen (Daniela Holtz), Miss Skerrett (Nell Hudson),
Charles Elmé Francatelli (Ferdinand Kingsley), Sir Robert Peel (Nigel Lindsay),
il Principe Ernest (David Oakes), Sir John Conroy (Paul Rhys), e molti molti
altri, come è normale che sia nelle serie tv di costume.
Eppure la presenza di
così tanti personaggi non crea confusione, come spesso avviene, anzi,
“Victoria” risulta una serie dalla trama molto lineare, semplice: la bellezza
di “Victoria” sta nelle risposte non date, nelle parole non dette, negli intensi
sguardi di Jenna Coleman e nell'incredibile empatia che si viene a creare tra
telespettatore e protagonista, nonostante sia un personaggio vissuto circa
duecento anni fa. Però Vittoria risulta molto vera, con una caratterizzazione
forte: quando tutti intorno a lei non sperano altro che in un suo errore, in un
gesto sbagliato e lei in qualche modo ci casca perché ha solo 18 anni, in apparenza forte e temeraria, ma in realtà fragile e ingenua,
non possiamo non immedesimarci un pò in lei, in questa fanciulla piena di
vita, di voglia di innamorarsi, con tutto il mondo contro: il popolo che protesta, il governo che non si fida della nuova sovrana e la madre ed i
consiglieri che la spronano alle nozze.
“Victoria” è quindi una ben costruita, elegante
ed intrigante serie storica, dalla regia di Tom Vaughan alla fotografia, dai
dialoghi al cast, dalle location incantevoli ai costumi, passando per la vera
sorpresa: una Coleman in piena forma, che conquista fin da subito con una
interpretazione dalle sfumature variegate ed intense, che crea un'alchimia
perfetta con Rufus Sewell, nonostante la differenza d'età (e di esperienza
attoriale) dei due. Una serie quindi tutta da seguire e da premiare a pieni
voti. Complimenti anche ad un doppiaggio italiano impeccabile che poco toglie
all'originale... e non era per nulla facile.
Personaggi e doppiatori:
Regina Vittoria (Myriam Catania)
Principe Alberto (Fabrizio De Flaviis)
Lord Melbourne (Luca Ward)
Duchessa del Kent (Roberta Pellini)
Baronessa Lehzen (Giuppy Izzo)
Sir John Conroy (Stefano Benassi)
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