Ad oggi non sappiamo ancora se la nuova
serie della Fox “A.P.B.” (col sottotitolo in italiano: “A tutte
le unità”) verrà rinnovata o meno, ma noi ci auguriamo vivamente
di no e per una volta gli ascolti ci stanno dando ragione. La serie
di David Slack, partita lo scorso 6 febbraio ed arrivata in Italia a
fine marzo, è una di quelle tipiche serie che non regalano nulla di
innovativo e che sprecano il nostro tempo. Malgrado la serie si sia
liberamente ispirata ad una storia realmente accaduta, non affascina
come dovrebbe e dopo appena un paio di episodi si torna a guardare il
classico police procedural senza sbocchi e futuro. Gideon Reeves
(Justin Kirk) è una specie di Bruce Wayne che non si sporca le mani
e manda altri a farsi uccidere al suo posto. L'incipit parte da un
incidente, nel quale il migliore amico di Reeves perde la vita, nel
bel mezzo di un tentativo di rapina finita male.
Il killer resta
impunito e riesce a scappare, allora Gideon si reca nel 13°
distretto della Polizia di Chicago, ma lì trova una situazione
assolutamente degradante e il potere è nelle mani della corruzione.
Decide quindi di usare i suoi miliardi per riavviare il distretto
attraverso armi innovative e diversi strumenti di tecnologia
avanzata, tanto che molti dei poliziotti inizialmente saranno molto
scettici a delle armi all'apparenza poco incisive. Nel cast anche il
detective Theresa Murphy (Natalie Martinez), l'agente speciale
Roderick Brandt (Taylor Handley) ed il capitano Ed Conrad (Ernie
Hudson). La serie è discutibile e decisamente poco affascinante, non
attira l'attenzione e proseguirne la visione diventa prevalentemente
una tortura dopo poco.
Tanti sono gli errori dello show, intanto
l'ambientazione: Chicago ormai è una città sovraesposta e troppo
usata nelle serie televisive statunitensi, cercare un'altra location
avrebbe giovato. Altro errore arriva dal protagonista, personaggio
saccente, lontano dalla realtà, poco simpatico e decisamente per
nulla eroico. Se lo show era nato con l'idea di puntare tutto sul
protagonista, così come appare fin dalle prime battute, beh,
l'errore è madornale, perché di certo non ci si può minimamente
relazionare ad un tipo come Reeves, senza nulla togliere però alla
bravura di Justin Kirk che ci mette il massimo impegno in una
situazione decisamente poco credibile. Ed è proprio quello il
problema di “A.P.B.”: è tutto enormemente poco credibile,
nonostante la storia vera dalla quale la serie è tratta, ma si nota
palesemente poi che il tutto viene enormemente romanzato e
trasformato in pop per l'occasione. “A.P.B.” probabilmente nelle
mani di una FX o di una Netflix avrebbe potuto dare del suo, qui
invece non possiamo fa altro che bocciarlo sotto ogni punto di vista.
Personaggi e doppiatori:
Gideon Reeves (Francesco Bulckaen)
Detective Theresa Murphy (Chiara
Gioncardi)
Agente Roderick Brandt (Andrea Mete)
Capitano Ed Conrad (Massimo Corvo)
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