Giulia Pratelli - Tutto Bene


“Tutto bene” di “Giulia Pratelli” è un gioiellino intimo, delicato e complice. Undici canzoni che si dipanano morbide, su parole poetiche cantate “soavemente” da una voce duttile e precisa. Arrangiato in maniera essenziale ma ricco di sfumature, arricchito dalla presenza di Diego Esposito e Zibba e dalla riuscita cover di "Vento d'estate", non possiamo non consigliarvi l’ascolto:

“Va tutto bene”: funky leggero venato di soul senza dimenticare la melodia: “questi giorni non vanno come devono andare”

“Dall’altra parte delle cose”: “tutto quello che vorrei è un’altra possibilità” folk ballad con una sezione ritmica accattivante e una melodia semplice e di sicuro appeal

“Nodi”: “ho sbagliato le scarpe stasera non tengo più il passo con quello che succede qua” evocativa ballad con un bel testo e un buon arrangiamento

“Vento d’estate”: cover del celebre brano della coppia Fabi/Gazzè reso cercando le sfumature allentando i giri

“Un inizio migliore”: “la bellezza ci verrà a salvare se saremo capaci di ascoltare” poetica, suggestiva e trascinante nello stesso tempo, con Diego Esposito: “ricordati di piangere per ripulire gli occhi e di metter scarpe comode per stare al passo con i sogni”

“Se”: “giri lo zucchero e ancora continui a parlare grandi promesse che non manterrai” intensa ballad con ancora un ottimo testo

“Resto ancora un pò”: mood sospeso e complice dove la vocalità di Giulia emerge in tutta la sua bellezza: “ci vorrà tempo prima che tutto si possa incollare”

“Oggi”: “ora che tutto ci sembra perfetto scatta una foto” delicata ballad con accenni soul

“Penelope”: piace la strofa con la chitarra protagonista, semplice ed efficace l’apertura melodica del ritornello, buono lo special col basso che si prende la scena: “rifiuta astutamente chi la vuole conquistare pregando per la sorte di chi ha promesso di tornare” 

“Troppo lontani”: perfetta l’unione con la voce di Zibba per questa raffinata ballad: ”non avresti immaginato mai che piangere poi avesse portato a respirare”

“10 settembre”: per chitarra e voce, inserita come bonus track nell’edizione digitale, chiude il lavoro in maniera ideale “ho lasciato che le cose accadessero da sole ho deciso di cadere”.






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