I Love Dick (Amazon Video)


“Caro Dick, parliamo di ossessione. Come potevamo non conoscerci prima d'ora? Parliamo di come mi manchi anche se non ti ho mai incontrato”


Il Dick in questione non è altro che Kevin Bacon, di cui tutti e tutte si innamorano, almeno nella serie, o forse anche nella realtà? Chissà... Dick è fondamentalmente una specie di scopritore di talenti, ma la serie è abbastanza criptica e inizialmente non si capisce dove voglia andare a parare, col passare del tempo si comprende però che questa nuova serie Amazon, “I Love Dick”, per l'appunto, non è altro che una serie che ci racconta di un insospettabile triangolo “amoroso”. 


Chris (Kathryn Hahn) e Sylver (Griffin Dune) sono una coppia sposata da parecchi anni, senza figli, lei è una regista che aspetta con ansia che il suo film venga proiettato durante il Festival del Cinema di Venezia, ma un inghippo burocratico blocca la proiezione, i due quindi si ritroveranno a Marfa, una cittadina statunitense semi-deserta con i poliziotti che vanno in giro sui cavalli e con roulotte diroccate. Lì c'è Dick, con cui Sylver collabora per i suoi progetti artistici. 


Ben presto però tutto si complica quando sia Chris che Sylver si innamorano dello stesso uomo: Dick, per l'appunto. Dobbiamo aggiungere che la coppia da tempo ha anche problemi di carattere sessuale, che ingarbugliano maggiormente la situazione. La serie è interessante e sdogana il sesso e le relazioni a tre, raccontandole in maniera diversa dal consueto. Per intenderci, non è “You, Me, Her”, sitcom decisamente più divertente e che prende l'argomento da un punto di vista più giocoso, qui invece pur essendo presentata come una comedy in realtà non fa ridere, è un racconto strambo, ma non divertente, confuso, a tratti fin troppo realistico, ma con una narrazione un po' lenta. 


Dietro le quinte il pluripremiato Jill Solloway, lo stesso di “Six Feet Under” e “Transparent”, e la mano si nota fin dal primo fotogramma, nonostante la serie non abbia la forza narrativa dei suoi predecessori. Tra doppi sensi, già lo stesso titolo ne nasconde uno molto evidente, il punto di vista estremamente femminile di Chris che è fulcro della storia, le scene di sesso in cui “Dick” c'è anche quando non c'è fisicamente, la serie prosegue in maniera stabile, senza tentennamenti per la quale. Solloway colleziona un'altra ottima prova e dopo la famiglia delle pompe funebri di “Six Feet Under”, la meravigliosa Maura di “Trasparent”, ci regala un altro spaccato di vita vera, senza inibizioni.







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