Friends from College (Netflix)


“Noi siamo fortunati, perché consideriamo gli amici del college come la nostra famiglia”

“Mi dispiace, non ho studiato ad Harvard! Ti comporti come se non fossi degno di te quando stai con loro, ed è una boiata! Mi hai detto di stare zitto quando sono seduto alla mia tavola? Voi vivete nel passato... piantatela! Il presente non è niente male, lo sapete?”



Sei amici del college, "Friends from College" per l'appunto, continuano ad essere amici anche dopo vent'anni, ed ora si ritrovano tutti assieme nuovamente a New York, nel frattempo però si sono creati tradimenti, problemi lavorativi, partner infastiditi dal tipo di rapporto che hanno tra di loro, perché quando sono assieme sembra che tutto ruoti intorno a loro sei, tornano bambinoni, immaturi, urlanti e fastidiosi: Ethan (Keegan-Michael Key), Lisa (Cobie Smulders), Sam (Annie Parisse), Nick (Nat Faxon), Max (Fred Ssavage) e Marianne (Jae Suh Park), questi i loro nomi. Gli stereotipi sono sempre purtroppo gli stessi: l'amico di colore, la coppia che non può avere figli, l'asiatica, l'amico gay, il marito antipatico e le corna che viaggiano nel fondo. Sì, perché, mentre Ethan e Lisa sono sposati da anni senza figli, lui continua fin dai tempi del college ad avere una relazione sessuale con Sam, mentre quest'ultima è sposata con un tizio patetico di nome John (Greg Germann) ed hanno già un bambino che urla "zoccola" a scuola. 


Se da un lato gli unici “normali” sembrerebbero all'apparenza Nick e Marianne, dall'altro troviamo l'editore dei libri di Ethan, Max, che è gay dichiarato e vive una relazione con un tipo abbastanza strambo, che non si sa mai quando parla sul serio e quando scherza, tale Dottor Felix Forenheim (Billy Eichner) che comincia a seguire Ethan e Lisa nel difficile processo di una maternità che tarda ad arrivare. Creata da Nicholas Stoller, già dietro le quinte di “The Carmichael Show”, e Francesca Delbanco, la serie è un mix tra “Friends” e “How I Met Your Mother” - tra l'altro la Smulders faceva proprio parte del cast di “HIMYM”, interpretava Robin, e quindi per lei è un ritorno alla serialità comica – senza nemmeno un briciolo della simpatia e della forza narrativa e comunicativa di questi due.



Perché “Friends from College” oltre ad essere banale sotto ogni punto di vista ha anche la capacità di farti ritenere tutti i protagonisti uno più irritante dell'altro, lontanissimi dalla possibilità di immedesimarsi in sei/otto personaggi che vivono perennemente in un passato che noi non conosciamo, apparentemente amici tra loro, ma che in realtà non ci si spiega come possano ancora trascorrere cene e serate divertenti assieme visto che tra di loro è un continuo fluire di cose non dette e segreti mica poi tanto nascosti. Otto gli episodi per una comedy che ci conferma quanto la Netflix stia collezionando ultimamente non pochi errori.

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