JAZZ:RE:FOUND primi nomi e prevendite aperte



X EDIZIONE JAZZ:RE:FOUND NEVER HYPE / EVER AHEAD 29 novembre | 3 dicembre 2017 TORINO 
Annunciati i primi nomi della lineup per la decima edizione del festival. Aperte le prevendite per gli abbonamenti Super Early Bird ed Early Bird con un’offerta speciale per i più veloci Preview milanesi in collaborazione con Linecheck e la Milano Music Week Jazz:Re:Found torna a Torino dal 29 novembre al 3 dicembre 2017 e festeggia il suo decimo anniversario. Lo fa con l’ormai consueto obiettivo di portare alle platee italiane la complessa e ambiziosa scena musicale che reinterpreta le radici del Jazz e ne immagina il suo futuro. La lineup annunciata è poderosa e composta da musicisti internazionali, pionieri, precursori, promesse e realtà affermate. Si inizia dall’esplosivo live dell’organista newyorchese Cory Henry (già Snarky Puppy), accompagnato dai suoi The Funk Apostles, per proseguire con una delle band più significative nel panorama della musica jazz-black italiana, James Senese e Napoli Centrale; e poi ancora con il produttore britannico Roni Size che, con il suo nuovo visual show, celebra i 20 anni di “New Forms”. Una lineup già ricchissima ma ancora in divenire, che a breve aggiungerà altri nomi e che può contare su anteprime di prestigio quali l’attesissimo live degli Azymuth il 20 ottobre, o l’imperdibile show di Thundercat - in collaborazione con Linecheck e la Milano Music Week –, eclettico bassista dell’etichetta ‘Brainfeeder’, che si esibirà il 25 novembre a Milano. Le prevendite sono attive da oggi su Resident Advisor, con un’offerta speciale “Super Early Bird” per i più rapidi, che comprende nel carnet anche i biglietti per tutte le previews. Dal 29 novembre al 3 dicembre Torino accoglie di nuovo uno dei più importanti e visionari format in Italia: Jazz:Re:Found. La visione musicale prende nuovamente forma, per la decima edizione, continuando a percorrere il sentiero che lega le radici delle musiche americane al futuro dell’arte. Giunto alla sua decima edizione, il festival pone ancora una volta il faro su alcuni dei più importanti linguaggi musicali contemporanei che, oggi più che mai, lo connettono al resto del mondo. Lo fa grazie a una lineup poderosa, composta da musicisti internazionali, pionieri, precursori, promesse e realtà sulla cresta dell’onda. Tutti riuniti sotto la direzione narrativa del festival, capace come nessun altro in questo decennio di descrivere e raccontare un movimento musicale inclusivo, che stimola sempre di più i ragionamenti creativi di tanti artisti di diverse generazioni e con provenienze differenti: una moltitudine di storie sonore che hanno la comune necessità di plasmare il futuro musicale. James Senese e i suoi Napoli Centrale, che mezzo secolo fa unirono il mediterraneo alle culture afroamericane con quella musica nuova nera a metà. I mitologici Azymuth, glorificatori di un jazz misto, colorato dai ritmi e dagli umori verde-oro. Anche l’inglese Roni Size riuscirà ad unire due mondi: a Torino rispolvererà e festeggerà il ventennale di “New Forms”, album vincitore di un Mercury Prize, Al JRF saranno presenti quest’anno alcuni musicisti pionieri, provenienti da un passato futuristico: James Senese e i suoi Napoli Centrale, che mezzo secolo fa unirono il mediterraneo alle culture afroamericane con quella musica nuova ,nera a metà. E ancora i mitologici Azymuth, glorificatori di un jazz misto, colorato dai ritmi e dagli umori verde-oro. A unire due mondi riuscì anche l’inglese Roni Size, che a Torino festeggia il ventennale di “New Forms”, album vincitore di un Mercury Prize, un progetto di confine che si sposa perfettamente alla filosofia di JRF. Roni Size è stato il primo a mescolare le luci del jazz alle ombre della bass music, facendo convergere gli appassionati di entrambi i mondi in un unico contenitore ritmico, armonico, estremo e magnetico. Magnetismo, evoluzione, trasversalità sonora: è anche il dizionario di Thundercat, bassista e produttore californiano, sontuoso rappresentante di quel momento - a metà degli anni 2000 - in cui la sua generazione di musicisti, consapevoli delle proprie radici afroamericane, intuì un futuro nuovo, globale, in cui l’identità nera pescava in modo onnivoro dal rock e dal punk, ma anche dalla progressione elettronica e dalla tradizione dei concerti, con una configurazione che onorava il passato accompagnandolo nel secolo nuovo. In questo clash generazionale nato in California si trova pure l’olandese Michel Van Dinther, in arte Jameszoo, col suo show atemporale, che scrive e compone nel ventunesimo secolo con un approccio progressivo á la Weather Report, ma utilizza tutto ciò che la tecnologia ha dato in mano ai musicisti della sua generazione.



Sempre da un’altra generazione, ma con un taglio più nostalgico, pare arrivare Chassol, quarantenne pianista francese del quale Frank Ocean e altre stelle del nuovo R&B sono innamorati. Chassol è fautore dell’ultrascore, genere nel quale la reiterazione di filmati è base ritmica e melodica per quelle che lui chiama armonizzazioni del reale. Il suo è un viaggio nel mondo a stretto contatto con la natura e con gli uomini, connessi ad essa come in un religioso incontro. Con una mano nel sacro e l’altra nel sexy si muove invece l’organo di Cory Henry (già Snarky Puppy), virtuoso organista newyorkese che ha piantato le fondamenta del suo stile esplosivo dal vivo nel gospel, con la sua band, The Funk Apostles. A plasmare questa visione ci penseranno anche due tra i migliori dj del mondo: Motor City Drum Ensemble, negli ultimi anni colonna portante di tantissimi festival in giro per il mondo grazie alla sua rara abilità di lettura trasversale e all’ampiezza della sua selezione di dischi, che il dj tedesco riesce a cucire e a modellare ad hoc per ogni occasione e contesto; così quanto il belga Lefto, alla sua prima apparizione in Italia. Il braccio destro di Gilles Peterson farà esplodere di gioia il pubblico puntando sul suo gusto sopraffino, sulla sua innata capacità di creare coinvolgimento nei dancefloor di tutto il mondo, con una qualità comune a pochi. Completano il primo lancio della lineup di JRF il leggendario Nicky Siano, autentica e pionieristica icona della club culture e della disco music planetaria (Studio 54, The Gallery), le nuove promesse del clubbing europeo Peggy Gou e Bradley Zero, ed una formidabile rappresentanza italiana, con il duo ‘neo soul’ Technoir, il nuovo set di Indian Wells (in collaborazione con Soundreef), e l’inedito progetto Capofortuna (Funk Rimini e Rame). Ma non finisce qui: sono tanti altri i nomi che verranno annunciati nel secondo lancio a settembre, e che andranno a completare la lineup. La decima edizione del Jazz:Re:Found sarà la perfetta sintesi di una visione che si materializza, e che si palesa sempre più nettamente, grazie a una comunità crescente di pubblico composto da fruitori curiosi e proattivi, che parlano la stessa lingua, voraci di novità e desiderosi di vivere la storia contemporanea in una chiave originale, senza farsi trascinare nella nostalgia, senza cedere a obsoleti paragoni col passato remoto. Le prevendite sono attive da oggi, con una speciale offerta “Super Early Bird” per i più rapidi, che comprende nel carnet i ticket per tutte le preview, a questo link: https://www.residentadvisor.net/event.aspx?990858




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