"Diventa ciò che sei"
“Prima di domani” di Ry Russo-Young è sostanzialmente un teen movie che prende la sinossi di Ricomincio da capo con Bill Murray e la porta ai tempi del liceo. La differenza che fa alla fine la sostanza della pellicola, sta nel fatto che qui non c’è proprio niente da ridere, non si sfruttano affatto le soluzioni comiche prevedibili in una trama del genere, ma si punta tutto sulla denuncia del bullismo e sui reali valori della vita. Fine nobile per carità, ma inevitabilmente didascalico e moralistico. Il film comunque si lascia vedere, perché mantiene un ritmo scorrevole ed è ben scritto, nonostante gli snodi narrativi siano ampiamente pronosticabili. Sam è una ragazza come tante, bella, ma insicura, che si accinge a far l’amore per la prima volta col suo ragazzo ad una festa il giorno di San Valentino. Ha tre amiche fidate, con cui condivide tutto e che le regalano i preservativi prima di andare a scuola, sullo sfondo: un innamorato di lei fin da bambino, una compagna borderline, una lesbica, la sua famiglia. Sam emargina senza quasi pensarci “il mondo altro” che sta al di fuori della macchina di Lindsey “l’ape regina”, ma quando l’auto, alle 12 e 39 dopo la festa, finisce fuori strada, inizia per lei “il giorno che si ripete per sempre”. Inutile dire che la Sam intrappolata letteralmente in questa sorta di limbo, rivedrà le sue scelte, vedendo il tutto da una prospettiva diversa. Tutto prevedibile dicevamo, ma c’è comunque una certa cura dei dettagli dal punto di vista della storia e della regia che fanno si che il film si possa quanto meno vedere e fa rimpiangere semmai il fatto che c'erano i mezzi per fare di più, non tanto per andare oltre, ma approfondire determinate sfaccettature.
Vi lasciamo come di consueto con le migliori frasi del film:
"- Patrick potresti andare a prendermi qualcosa di più forte? Qual’è la parolina magica? Pompino"
"- Non era un sogno, è successo davvero, di nuovo"
"- Le cose potrebbero cambiare e forse potrei cambiarle io"
"- Forse ero morta e all’inferno, forse ero viva e all’inferno"
"- Com’è possibile cambiare così tanto e non essere capaci di cambiare niente"
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