“Se credo che sia stato Larry?
Assolutamente no! Voglio dire, certo... ci sono state delle sorprese.
Come il fatto che avesse una relazione... con un uomo... ma non lo
giudico per questo. E che la sua prima moglie è morta esattamente
come la sua attuale moglie... per questo un po' lo giudico... ma lo
credo ancora innocente. E fortunatamente ho un'ottima squadra... una
buona squadra... si, insomma, una squadra”
“Trial & Error”, serie tv a
cavallo tra legal e comedy, è una delle novità della stagione
2016/17 più interessante della tv generalista statunitense. In
bilico fino alla fine su un ipotetico rinnovo, la NBC alla fine ha
deciso di promuovere una comedy che ha di certo qualcosa da dire di
originale in questo panorama di sitcom fatto prevalentemente di
famigliole con bimbi combina guai e poco più, ecco perché avevamo
anche apprezzato la fatica sempre dello stesso network di creare una
serie come “Powerless” per ristrutturare una categoria
ultimamente molto sfruttata: quella dei supereroi.
Ma se da un lato
“Powerless” non ce l'ha fatta a superare l'ostacolo della prima
stagione a causa di ascolti molto bassi, “Trial & Error” ha
trovato una sua buona fetta di pubblico che ha seguito giustamente
con costanza questi primi 13 episodi che compongono una prima
stagione divertente e con una trama mai banale e assolutamente
diversa dalle consuete americanate: ci troviamo nella Carolina del
Sud, in un sobborgo abbastanza sconosciuto, dove gli abitanti
sembrano tutti fuori di testa: le stramberie sono all'ordine del
giorno e il nonsense regna sovrano. Josh Segal (Nicholas D'Agosto), è
un giovane avvocato del nordamerica che viene “costretto” dal suo
capo a trasferirsi nella sperduta Carolina del Sud per quello che
sembra un intricato caso d'omicidio.
Felicissimo di quella presunta
promozione, l'uomo si ritroverà ben presto a capire di essere stato
spedito lì perché molto probabilmente nessun altro ci sarebbe mai
andato. Il suo team ed il suo ufficio, collocato all'interno di un
negozio di imbalsamatori, gli fanno intuire che sarà molto difficile
lavorare in quel luogo. Ad accoglierlo all'aeroporto c'è lo
stralunato Dwayne (Steven Boyer), mentre come segretaria dello studio
ci sarà la solare ed impacciata Anne (Sherri Shepherd), con decine
di fobie e problemi psicologici, tra i quali l'“amnesia facciale”:
la donna non ricorda nessuno basandosi dal volto, un vero problema
visto che è colei che dovrebbe accogliere i nuovi clienti, ma ci
dice: “E' un vantaggio... soprattutto con mio marito. Ogni notte mi
sembra di dormire con un uomo diverso”. Soffre anche di dislessia,
della sindrome di Stendhal e di una serie di altre patologie che
vanno decisamente a creare non pochi problemi al già precario studio
legale.
Larry Henderson, interpretato da un sempre formidabile John
Lithgow, sarà il primo caso di cui Josh si occuperà appena
arrivato in città, l'uomo infatti è il marito della vittima ed è
stato accusato di omicidio. Tutta la prima stagione ruoterà intorno
al caso Henderson. Al cast suddetto vanno aggiunte, la figlia di
quest'ultimo e il procuratore legale che renderà la vita difficile a
Josh, Summer (Krysta Rodriguez) e Carol Keane (Jaima Mays). Creato
sotto forma di falso documentario, “Trial & Error” è nato da
un'idea di Jeff Astrof e Matt Miller, che mettono insieme un cast
eccellente per una comedy davvero piena di ottimi spunti creativi,
simpatica, con battute intelligenti, con una narrazione veloce e
accattivante e con una trama di base che spinge il telespettatore a
chiedersi dove si andrà a finire.
Infatti la cosa sorprendente di
“Trial & Error” è proprio quella di portare lo spettatore a
domandarsi dove si vuole andare a parare e ci si spreme le meningi
per intuire chi possa essere il killer, una cosa che stupisce
nell'ambito delle comedy, che solitamente hanno una trama di base con
una struttura fragile e che tendono a mirare verso una comicità fine
a se stessa. Qui invece c'è un cambio di rotta, un incentivo in più
per seguire una serie che al suo interno ha tutte le carte in regola
per divertire e attirare l'attenzione dall'inizio alla fine.
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