NICOLA
DI BANARI
LA
LEZIONE, PRIMO
SINGOLO E VIDEO
Il
condizionamento dei mercati finanziari, la politica, il lavoro, la
scuola, l’esercito
e
la Costituzione raccontati con sarcasmo e leggerezza
Dai
Nasodoble al suo primo progetto solista: a marzo l’album d’esordio
dell'artista sardo, PER
AMORE
Qui il Video:
CREDITI
VIDEO E BRANO
Voce,
chitarra, kazoo e cajon: Nicola Di Banari
Violino:
Peppino Anfossi
Registrazione
e mix: Andrea Pica
Soggetto,
Regia e Montaggio: Alberto Salvucci
Fotografia:
Sergio Derosas
Operatore:
Giampaolo Stangoni
Vfx:
Nicola Natali
Color
Correction: Sergio Derosas
Trucco:
Silvia Schintu
Contro
Figura: Andrea Vuolo
Pline:
Tronos Digital
Una
lettura spietata e tagliente dell’economia, della politica e della
società contemporanea. LA
LEZIONE è
il nuovo singolo e videoclip del cantautore sardo NICOLA
DI BANARI (etichetta Tronos
Digital), al
secolo Alessandro Carta, voce e autore dei Nasodoble. Il brano
anticipa l’uscita del suo primo album da solista, “Per amore”,
prevista per marzo 2018.
In
duo con il violinista Peppino Anfossi, con cui da sempre collabora,
Nicola di Banari dà il via ad un percorso d’autore personale che
si caratterizza per il sarcasmo e la leggerezza con cui tratta i temi
civili e per l'intensità delle corde più sentimentali.
Il
primo singolo, LA LEZIONE, nasce dall'urgenza di mettere a fuoco, con
lucidità, il condizionamento che i mercati finanziari internazionali
esercitano sulla società globalizzata e le conseguenze politiche e
sociali che si abbattono come un dòmino in ogni segmento della vita
pubblica e delle istituzioni degli Stati sovrani, dai diritti al
gioco d'azzardo, dal lavoro alla scuola, dall'esercito alla
Costituzione. Il brano esce accompagnato da un videoclip che porta la
firma di Alberto
Salvucci.
Inizia
così la strada che porterà all’album, PER AMORE, “il
sentimento più
indefinibile che ci sia dato di vivere”. E’ un approccio alle
cose che nasce da una scelta e contemporaneamente dalla sua
ineluttabilità: non riusciremo mai a sapere quanto di nostro ci sia
in quella scelta e quanto invece non avremmo mai potuto sottrarci a
quella stessa scelta.
“Come
la scelta di stare insieme ad una persona, come la scelta di varcare
il mare su un barcone, come la scelta di separarsi, quella di
impegnarsi nella comprensione della realtà e del suo delirio, come
la scelta di suonare anche se si è consapevoli che non si tratta di
una scelta perché l'unica cosa vera è che non avresti mai potuto
farne a meno. E non sai
- spiega Nicola di Banari -
quanto per ogni tua scelta, veramente abbia scelto tu né quanto le
cose abbiano scelto te. È lì che forse la motivazione più semplice
che riusciamo a darci è: l'ho fatto per amore, e in fondo una
motivazione più minuziosa nemmeno ci interessa”.
E
tra le scelte c’è anche quella intraprendere la strada da solista
dopo l’esperienza con i Nasodoble che – come racconta il
cantautore sardo – “dura
da quattordici anni. In quel caso la rielaborazione dell'impianto
cantautorale dei brani ha il filtro del collettivo. É dunque
un'esperienza che contempla la sintesi delle sensibilità emotive di
tutti i componenti di una band che partecipano attivamente
all'esperienza musicale e che produce una complessità di input
musicali, sonori e testuali che è la cifra e l'obbiettivo primo del
gruppo”.
La scelta che sta alla base di questo nuovo lavoro, invece, è
l'esatto opposto. Ovvero la proposta del cantautore, che cerca dentro
di sé la sintesi della propria emozione in un percorso musicale meno
articolato e più diretto, sia che si approcci al mondo dei
sentimenti sia che si impegni nella lettura della società. Comunque
un percorso musicale rivolto verso la leggerezza e l'emozione.
LA LEZIONE
Pare che sia il tempo di
esser sudditi
Dei mercati finanziari
Del diritto commerciale
succubi
Degli scambisti globali
Ma tu
Scambierai il tuo voto per
due spiccioli
Un miraggio, un deja-vu
Portai strizzar petrolio
dai volatili
Per volare un giorno in
più
Gongola tra questi
globivendoli
La teoria del far da sé
Dove i territori e le
comunità
Sono fuori legge e c'è
Uno strano modo di
resistere
Soli e con voracità
Di investire il costo di
esser complici
Nei denari e in chi ce li
ha
Qui tra gli studenti del
Monopoli
Tra le slot machine da bar
Risuona la lezione dei
politici
Dei pisistrati del far
Che fuori fanno a gara coi
miracoli
Con gli scambi un po'
privè
Ma cosa ti aspetti dal tuo
popolo
Ma cosa pretendi se..
La Repubblica insegna ai
suoi cuccioli
Che la scuola è un know
how aziendal
E non li boccia ché non
può permettersi
Meno tasse da incassar
Meno iscritti a cui
lasciare debiti
Che son cose di ogni età..
Puoi imparare a maturare
crediti
La lezione è questa qua
E la lezione avrà i suoi
testi nobili
Tipo: "Schiavi a
norma e uso del pos",
L'interrogazione dei
flessibili
Delle cattedre low cost:
"Giuri sui dati sacroeconomici
Di sentir la verità.
Con la mano destra sui
ventricoli
Ripeta: Neolobbysmo e
libertà!"
Ma uno Stato che non può
far debiti
Cosa mai ci insegnerà
Spiega la Costituzione in
Vincoli
Di bilancio, ma in realtà
Siamo già
Alla finanza con gli
eserciti
E un Maró risponderà
Con la mano destra sui
testicoli
Neolobbysmo e libertà
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