Yato in “Post Shock” si nuove su sonorità electro pop avvolgenti e sinuose con estrema consapevolezza, attualizzando i riferimenti come si deve, grazie anche a degli ottimi arrangiamenti... otto tracce che sanno dove andare a parare e che convincono. Un album coeso ma decisamente variegato, che cresce con gli ascolti:
“Electro Hardcore”: “sono tutto tranne quello che hai” retrò, sensuale, accattivante, decisamente un buon mix: “favole e parole è giusto quello che ci vuole” è il primo singolo estratto.
“Idolatrina”: tra pause e ripartenze a tinte dark, con un groove di sicuro impatto:“l’inconsapevole sa fingere di restare senza parole da dire”
“Dub bi song”: il dub del titolo sembra solo una scusa per questa traccia strumentale, visto che subito si viene catapultati in un sound decisamente funk, col basso predominante e un arrangiamento che da libero sfogo alla creatività.
“Le teorie possibili”: altro grande arrangiamento per un mood oscuro ma che ben presto si fa complice: “ho messo la testa a posto tra le nuvole” notevole l’arrangiamento.
“Consciock”: “alla lucidità del cuore non si comanda” il funk prende il sopravvento… per un brano coinvolgente e che regola diverse sfumature: “Chi sei? Come sei? Una follia ci può incontrare”
“Intro me”: con la batteria sugli scudi, altra traccia strumentale, una vera e propria cavalcata electro pop.
“Post”:”le verità che cerchi sono solo opinioni proiezioni virtuali dei tuoi dei digitali” ballad “dolente” che cresce di pathos.
“Ormonauti rmx”: “ipnotica, lisergica e spaziale” chiude l’album feat. Dj Bassound, un featuring che remixa il singolo “Ormonauti” uscito nel primo album “Fuck Simile” del 2016
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