“Ragazze, secondo me a questo mondo
niente è più inutile di un uomo inutile”
Cinque estetiste sono le protagoniste
di questa nuova serie della TNT arrivata in esclusiva su Infinity,
canale on demand di Mediaset. “Claws” infatti ruota attorno alle
figure di queste cinque donne che vivono in Florida e che
contemporaneamente devono vedersela con la malavita della zona. Già
rinnovata per una seconda stagione la serie racconta la vita di Desna
Simms (Niecy Nash), proprietaria di uno dei saloni di manicure più
rinomati del Manatee, con smanie di espandere i propri orizzonti,
coinvolgendo le sue dipendenti, ma anche amiche: Polly (Carrie
Preston), appena uscita di prigione, Quiet (Judy Reyes), guardia del
corpo di Desna, apertamente lesbica e Jennifer (Jenn Lyon), migliore
amica di Desna. Ma c'è anche Virginia (Karrueche Tran), ex
prostituta e spogliarellista che giocherà sporco.
Intorno a queste
cinque figure si snocciola tutta la storia di “Claws”, una serie
a cavallo tra comedy e drama con abbondante droga, denaro sporco e
sesso che fanno da contorno. Ci troviamo nell'ormai consueta trama
del “proviamo a ricominciare da zero, cancellando un passato di
merda”, come nel caso di “Breaking Bad” e di tutte le serie
nate successive a questo cult. “Claws” è una serie che ha ben
altro oltre agli “artigli” del titolo che ovviamente rimandano
alle unghie finte che vengono create nel salone delle protagoniste;
c'è ben altro dicevamo, perché ognuna di queste cinque donne ha un
carattere e un passato molto forti, dietro la storia apparentemente
colorata e frizzantina, simpatica e dalla battuta inserita qui e là,
c'è un mondo fatto di solitudine, assenze e voglia di rifarsi.
Desna
intanto, come dicevamo, strizza l'occhiolino alla malavita per tirare
a campare, riciclando denaro per conto del boss Clay “Uncle Daddy”
Husser, interpretato da uno strepitoso Dean Norris, anche qui, come
suo solito, immerso in un personaggio crudele e molto volgare.
“Claws” è ovviamente un racconto Femmina, nel senso più crudo e
graffiante del termine, donne fragili dentro che fanno di tutto per
apparire coraggiose e forti fuori. Nel cast da ricordare anche Roller
(Jack Kesy), fidanzato di Desna e nipote di Clay e soprattutto da
sottolineare il bellissimo personaggio interpretato da Harold
Perrineau (“Lost”), uno dei più riusciti, che presta il volto a
Dean, fratello autistico di Desna.
Eliot Laurence, crea una serie
segnata dalla presenza di un po' troppi stereotipi, la comicità
volgare non attira come dovrebbe ed anzi puzza di forzatura, facendo
risultare “Claws” una serie troppo tamarra, addirittura
caricaturale da certi punti di vista. Di certo non siamo di fronte
alla narrazione al femminile narrata splendidamente in “Alias
Grace” e “The Handmaid's Tale”, quelle donne e le serie ad esse
collegate, sono l'emblema di un mondo in cui si racconta la
femminilità nella versione più bella/brutta di se, unendo questi
due mondi splendidamente, mettendo a nudo completamente l'universo
femminile, coinvolgendo il telespettatore in storie che trascinano e
affascinano non lasciando scampo, se non quello di seguirle dal primo
all'ultimo minuto. Qui tutto questo manca, il fascino è pressoché
assente e di certo la storia non spinge il telespettatore a voler
capire dove va a finire. Il cast però è davvero sorprendente in
quasi tutte le sue parti, la Nash, la Reyes, Perrineau e Norris sono
delle garanzie, ma una serie non può contare solo sul cast, c'è
bisogno di molto altro e invece a “Claws” mancano molte cose che
potrebbero non essere colmate nemmeno in una seconda stagione che
poteva anche essere evitata.
Personaggi e doppiatori:
Desna Simms (Francesca Guadagno)
Polly (Tiziana Avarista)
Quiet Ann (Antonella Baldini)
Virginia Loc (Letizia Scifoni)
Jennifer Husser (Irene Di Valmo)
Bryce Husser (Alessandro Quarta)
Dean Simms (Fabrizio Vidale)
Uncle Daddy (Stefano De Sando)
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