“Non c'è mai stata una rivalità
come la loro. Per quasi cinquant'anni si sono odiate a vicenda e noi
le abbiamo amate per questo”
Presto in arrivo anche in Italia - a
nostro avviso con grandissimo ritardo sui tempi, visto che la serie è
uscita il 5 marzo scorso - “Feud", su FX, è senza alcun dubbio una delle
più belle serie del 2017. Ryan Murphy ha deciso di arruolare
nuovamente la sua amata Jessica Lange, stavolta in coppia con
un'altra grandissima attrice come Susan Sarandon per creare una serie
che rimarrà nella storia. Un po' come già fatto con “American
Horror Story” ed “American Crime Story”, anche stavolta Murphy
mette su una serie antologica, nel quale in ogni stagione ci racconta
un fatto a se stante, in questo caso storie di rapporti e relazioni
realmente accaduti in un passato più o meno distante da noi.
Nella
prima stagione infatti la Lange e la Sarandon interpretano il
rapporto a dir poco difficile venutosi a creare nel 1962 tra Bette
David e Joan Crawford durante le riprese del film “Che fine ha
fatto Baby Jane”, rapporto complicato che poi durò per sempre. Le
due si odiavano, questo è il termine giusto. Il rapporto tra queste
colonne portanti, queste due attrici che rimaranno per sempre nella
storia della cinematografia statunitense, ci viene egregiamente
descritto da Olivia de Havilland, interpretata nella serie da
Catherine Zeta-Jones, che rilascia queste dichiarazioni nel 1978
durante un'intervista: “Il vero nome di Joan era Lucille LeSueur.
La poverina fu cresciuta nello squallore più totale. Prima di
approdare a Hollywood puliva i bagni. Quando la Depressione raggiunse
il suo picco, fu allora che cominciai a realizzare che lei era la
donna che ogni uomo avrebbe voluto e che ogni donna avrebbe voluto
essere. Molti la considerano la più grande Star di tutti i tempi.
Dunque la mia cara amica Bette, vi dirò in tutta sincerità che era
l'attrice migliore che Hollywood avesse mai visto... durante la
guerra fu lei ad interpretare tutti i ruoli migliori e li
interpretava con una, non so come spiegarlo, era un'intensità
aggressiva che nessuno di noi attori, uomo o donna, avrebbe osato
esprimere. Hanno fatto un solo film insieme. Come sia successo e
quello che è successo in seguito, beh... si tratta di una storia e
di una faida di proporzioni bibliche. Le faide non nascono mai
dall'odio... le faide nascono dal dolore”.
Ed è proprio questo che
“Feud” ci vuole raccontare: una storia di dolore, di rancore e di
odio, una storia di ripicche, di falsità, una storia splendidamente
raccontata da due volti notissimi di allora che rivivono in due volti
altrettanto noti di oggi: Joan è interpretata nella serie da Jessica
Lange, mentre Bette da Susan Sarandon ed entrambe ne danno una
visione chiara, lucida e perfetta a chi non ha avuto il piacere di
viverci in quell'epoca e che oggi si ritrova a scoprire cose che
pochi sapevano. “Feud” è la classica serie perfetta, nel quale è
difficilissimo scovare un difetto, è un piccolo gioiellino seriale
in otto parti, con un cast eccellente, una colonna sonora sublime,
una regia sempre puntuale ed una trama che ci fa rivivere col giusto
ritmo una storia che cattura e affascina.
Nel cast da ricordare
anche: Hedda Hopper, interpretata da Judy David, giornalista di
gossip; Mamacita, interpretata magnificamente da Jackie Hoffman,
domestica di Joan; Robert Aldrich (Alfred Molina), direttore e
produttore americano, con la sua fidata assistente Pauline Jameson
(Alison Wright); ed infine Jack L. Warner (Stanley Tucci), capo della
Warner Bros. Tutti (o quasi) le figure che compaiono nella serie sono
realmente esistite e tutto (o quasi) ciò che accade nella serie
sembra che sia davvero successo tra le due donne. Bellissima anche la
location, le scenografie ed i costumi che ci fanno fare un
accattivante salto nel passato, ad oltre 50 anni fa. Già rinnovata
per la seconda stagione, che ci racconterà la storia del Principe
Carlo d'Inghilterra e della principessa Diana, la serie arriverà in
Italia dal 7 gennaio su Studio Universal. “Feud” è, senza se e
senza ma, una serie assolutamente imperdibile.
“Io ammiro la sua arte e il suo
talento e sono intenzionata a ottenere il suo rispetto... anche se,
per ottenerlo, dovessi ucciderci entrambe!”
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