20 anni o quasi dallo scontro Ronaldo Juliano che a tutti gli effetti decretò lo scudetto juventino del 1998. Dietrologie, complotti e visioni di parte, oggi c’è il Var, o per meglio dire “Ci sarebbe il Var” e poi ci sono i moviolisti televisivi, come 20 anni fa, che ancora non riescono ad andare d’accordo in ogni caso. L’altra sera l’Italia anti juventina si è ribaltata dalla poltrona quando l’arbitro Doveri, dopo aver fatto “il consueto gesto” ha deciso che il goal di Mandzukic fosse regolare. La vergogna urlata a colpi di tweet dagli addetti ai lavori ha fatto in breve il giro della rete. Il fallo c’è, è/sembra evidente… quanto meno "pare"... difficile l'unità di visione su episodi del genere, senza considerare la fede calcistica di chi commenta... ma si tratta di certo di una situazione più che dubbia. Nulla sarebbe successo alla resa dei conti in caso di annullamento del goal, visto che il Torino aveva appena fatto un tiro e mezzo in porta nel mezzo della strapotere juventino. Ma non staremo qui a disquisire se Khedira tocchi la palla o meno…ma sul perché Doveri è sembrato andare al Var tanto per… che lui la decisione l’aveva già bella che presa. Doveri è l’arbitro che ha espulso per una presunta simulazione e conseguente insulto del giocatore, Mandzukic, nella partita contro l’Udinese, dove da regolamento c’erano a ben vedere rigore e espulsione ed è anche l’arbitro che al Var ha ignorato i recenti falli di mano dei giocatori del Napoli contro il Crotone... per intenderci... si sprecano i commenti sui vari forum, che sia un arbitro Pro Napoli e Anti Juve.
“Se a pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina” sembra palese come il nostro, abbia subito la pressione psicologica di rischiare di poter danneggiare ancora una volta "la vecchia signora" e quindi in una partita palesemente scritta, ha pensato "forse" di concedere un goal comunque quanto meno contestabile ed uscire in un certo qual modo dalle antipatie juventine... per lui adesso il problema è l'altra mezza Italia pallonara. "La chiamavano sudditanza psicologica un tempo"
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