Sanremo 2018: Baglioni, Hunziker e Favino in Conferenza Stampa


Poche ore fa si è tenuta la seconda conferenza della 68° edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo – la prima avvenne in occasione della puntata speciale della presentazione dei Big e delle Nuove Proposte, circa un mese fa – e subito è lo stesso Baglioni a puntualizzare: “E’ la mia seconda conferenza stampa, inizio a credere che sia vero. Secondo me è meglio essere dittatore artistico del Festival che direttore, perché c’è un avanzo di responsabilità”. Poi aggiunge: “L'idea è quella di mescolare arte e pop, per questo la scenografia sarà composta da un telo bianco da imbrattare all'occorrenza”. 
Tutto sarà quindi molto bianco a voler sottolineare che sarà un Festival di luci e non di ombre. Espone un po' il regolamento che quest'anno prevede le Non eliminazioni, i brani che si allungano – ogni pezzo potrà durare al massimo 4 minuti e non più 3 e mezzo come prima – e i brani in gara verranno interpretati ben 4 volte nel corso delle 5 serate (forse troppo?), al venerdì però ogni cantante potrà decidere di interpretare il proprio pezzo in una versione diversa, rivisitata o in coppia con un altro collega. Poi Baglioni presenta le sue due spalle, che vengono definiti “i conduttori di Sanremo”, sono, come già annunciato da settimane: Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino. La prima avverte: “Sono davvero gasatissima! Non vedevo l’ora. Ho scoperto di fare il Festival prima attraverso i giornali ed ero attapiratissima perché pensavo avessero bruciato il mio nome. Siamo tutti grandissimi fan di Baglioni. Io mi sento tranquilla perché Claudio a livello musicale è il numero uno. Ringrazio la Rai di avermi chiamata e Mediaset che mi ha ceduta”.


Favino invece bacchetta subito l'assessore di Sanremo che gli storpia il nome e non si rende simpatico neppure quando, definito da molti il Banderas italiano, puntualizza dicendo: “Io non parlo con le galline”. Cerca di mettere una pezza la Hunziker definendo il collega di palco: “Un simpaticone! Mi fa ridere un sacco!”. Nella prima serata verranno presentati tutti e 20 i pezzi, nella seconda e nella terza i Big verranno divisi in due e ricanteranno il pezzo, in più, divisi anch'essi in due serate, ascolteremo i Giovani. La serata del venerdì sarà dedicata alle rivisitazioni dei brani in gara dei Big e alla proclamazione del vincitore delle nuove proposte, infine sabato la finale con ancora tutti i 20 Big a reinterpretare i brani, i primi 3 di loro poi si contenderanno la vittoria finale. Sembra un meccanismo un po' piatto a fronte degli anni precedenti nei quali le eliminazioni hanno sempre creato un po' di brio e pathos. 
Baglioni conferma che ci sarà sia un Dopofestival, la cui conduzione dovrebbe spettare a Stefano Bollani, sia un PreFestival che invece dovrebbe vedere protagonista Sergio Assisi. Anche se non ci sono conferme in tal senso. Il direttore di RaiUno prudente ammette che non si aspetta il 50% di share fatto da Conti nelle ultime 3 edizioni, ma si sente di supporre che già un 40% possa essere un grande successo. Dopo questa affermazione la perplessità regna sovrana. Nessuna conferma per quel che riguarda gli ospiti, anche se Baglioni lascia intendere che ci saranno molti suoi amici e colleghi sul palco a cantare insieme a lui e chiude la conferenza con uno slogan: “Sanremo non ti temo!”.

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