Poche ore fa si è tenuta la seconda
conferenza della 68° edizione del Festival della Canzone Italiana di
Sanremo – la prima avvenne in occasione della puntata speciale
della presentazione dei Big e delle Nuove Proposte, circa un mese fa
– e subito è lo stesso Baglioni a puntualizzare: “E’ la mia
seconda conferenza stampa, inizio a credere che sia vero. Secondo
me è meglio essere dittatore artistico del Festival che direttore,
perché c’è un avanzo di responsabilità”. Poi aggiunge: “L'idea
è quella di mescolare arte e pop, per questo la scenografia sarà
composta da un telo bianco da imbrattare all'occorrenza”.
Tutto
sarà quindi molto bianco a voler sottolineare che sarà un Festival
di luci e non di ombre. Espone un po' il regolamento che quest'anno
prevede le Non eliminazioni, i brani che si allungano – ogni pezzo
potrà durare al massimo 4 minuti e non più 3 e mezzo come prima –
e i brani in gara verranno interpretati ben 4 volte nel corso delle 5
serate (forse troppo?), al venerdì però ogni cantante potrà
decidere di interpretare il proprio pezzo in una versione diversa,
rivisitata o in coppia con un altro collega. Poi Baglioni presenta le
sue due spalle, che vengono definiti “i conduttori di Sanremo”,
sono, come già annunciato da settimane: Michelle Hunziker e
Pierfrancesco Favino. La prima avverte: “Sono
davvero gasatissima! Non vedevo l’ora. Ho scoperto
di fare il Festival prima attraverso i giornali ed ero
attapiratissima perché pensavo avessero bruciato il mio nome. Siamo
tutti grandissimi fan di Baglioni. Io mi sento tranquilla perché
Claudio a livello musicale è il numero uno. Ringrazio la Rai di
avermi chiamata e Mediaset che mi ha ceduta”.
Favino invece
bacchetta subito l'assessore di Sanremo che gli storpia il nome e non
si rende simpatico neppure quando, definito da molti il Banderas
italiano, puntualizza dicendo: “Io non parlo con le galline”.
Cerca di mettere una pezza la Hunziker definendo il collega di palco:
“Un simpaticone! Mi fa ridere un sacco!”. Nella prima serata
verranno presentati tutti e 20 i pezzi, nella seconda e nella terza i
Big verranno divisi in due e ricanteranno il pezzo, in più, divisi
anch'essi in due serate, ascolteremo i Giovani. La serata del venerdì
sarà dedicata alle rivisitazioni dei brani in gara dei Big e alla
proclamazione del vincitore delle nuove proposte, infine sabato la
finale con ancora tutti i 20 Big a reinterpretare i brani, i primi 3
di loro poi si contenderanno la vittoria finale. Sembra un meccanismo
un po' piatto a fronte degli anni precedenti nei quali le
eliminazioni hanno sempre creato un po' di brio e pathos.
Baglioni conferma che ci sarà sia un Dopofestival, la cui conduzione dovrebbe
spettare a Stefano Bollani, sia un PreFestival che invece dovrebbe
vedere protagonista Sergio Assisi. Anche se non ci sono conferme in
tal senso. Il direttore di RaiUno prudente ammette che non si aspetta
il 50% di share fatto da Conti nelle ultime 3 edizioni, ma si sente
di supporre che già un 40% possa essere un grande successo. Dopo
questa affermazione la perplessità regna sovrana. Nessuna conferma
per quel che riguarda gli ospiti, anche se Baglioni lascia intendere
che ci saranno molti suoi amici e colleghi sul palco a cantare
insieme a lui e chiude la conferenza con uno slogan: “Sanremo non
ti temo!”.
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