Andrea Paganetto "Nove" dal 9 febbraio



Nove |(O.H.R. 2018) è l'album solista di Andrea Paganetto, giovane trombettista genovese che vanta già diverse importanti collaborazioni nel campo blues e jazz italiano. Dal lavoro sviluppato con la sua formazione Free Area Quartet, prende vita un percorso che porterà Paganetto a dare alla luce un album formato da composizioni inedite sue e del sassofonista Mauro Avanzini, che già lo aveva affiancato nel progetto Free Area. Con loro, nell'album distribuito dalla OrangeHomeRecords di Raffaele Abbatei compagni di viaggio Daviano Rotella alla batteria, Matteo Anelli al contrabbasso e due graditi  ospiti: l'eclettica chitarra di Maurizio Brunod ed il virtuoso violino di Emanuele Parrini.

Nove | E’ il palcoscenico ideale dove il free jazz incontra la versatile improvvisazione di sei grandi musicisti italiani, la tensione impressa dalla magistrale esecuzione, la libera espressione artistica che si lascia affascinare dalle contemporanee incursioni noise della chitarra elettrica e dallo smanioso, fremente violino. Un dialogo musicale che si dipana in 8 tracce capaci di donare al lavoro un respiro internazionale, spaziando nella ricerca non solo armonica ma anche emotiva, empatica.
“Nove” si muove in perfetto equilibrio tra attenta sperimentazione e rispetto di una imponente tradizione, nitido esempio il brano “Et(t)erno Ornette” in nome di uno dei padri del free jazz.

Tempo fa ho ricevuto la telefonata di Maurizio Brunod in cui mi chiedeva di ascoltare il disco di Andrea Paganetto, nel quale lui ha fatto l'ospite. Così, ricevuto il materiale e ascoltato i brani, mi sono ritrovato catapultato dentro il film dei miei pensieri che aveva come colonna sonora proprio le note di questo disco con un filone paesaggistico che ti fa trasportare dalla lettura dei titoli e dal suono. Ammiro in questi giovani non solo la bravura ma anche la passione e la curiosità che hanno per la musica in cui l'interpretazione e la libera improvvisazione ha fatto da padrone. Da sottolineare la scelta dei suoni e i colori timbrici. Un'ottima esecuzione in cui tutti i musicisti vanno al di là del tecnicismo mettendo a disposizione tutta la creatività dell'immaginario infinito delle note e delle sensibilità artistiche di ognuno di loro. Suonato in modo eccelso, consiglio fortemente l'ascolto di questo meraviglioso lavoro discografico augurando o aspettando i prossimi lavori”. (Javier Girotto)


BIO

Andrea Paganetto nasce a Genova il 31 luglio 1982. Si forma musicalmente tra i conservatori di La Spezia e Friburgo in Svizzera, sotto la guida del Maestro Jean Francois Michel. Si perfeziona studiando privatamente per quattro anni con il grande didatta Luigi Sechi. Negli anni seguenti lavora e collabora con diverse orchestre sinfoniche come l'Orchestra del Teatro di Lucca e l'Orchestra del “Carlo Felice” di Genova. Nel frattempo inizia lo studio del linguaggio blues e jazz. Si esibisce con varie formazioni in diversi festival e locali in tutta Italia. Tra il 2013 e 2014 collabora con il famoso duo soul Bruce James & Bella Black esibendosi in diversi locali e teatri italiani. In ambito blues lavora con musicisti del calibro di Marco Pandolfi. Nel 2015 forma un suo gruppo, i Free Area Quartet, dove si esibiscono suonando principalmente sue composizioni. Sempre in ambito jazzistico ha lavorato con musicisti molto conosciuti del panorama jazz italiano come David Stingaciu, Andrea Imparato, Matteo Anelli, Daviano Rotella, Mauro Avanzini, Matteo Patelli, Vladimiro Carboni. A fine 2017 incide il primo album a suo nome, “Nove” (O.H.R. 2018) suonando brani di sua composizione e di Mauro Avanzini. Nel disco sono presenti due grandi ospiti come Maurizio Brunod alla chitarra ed Emanuele Parrini al violino.

CREDITI
Andrea Paganetto - tromba
Mauro Avanzini - sassofono e flauto
Mauro Brunod - chitarra elettrica
Emanuele Parrini – violino

Registrato e mixato da Raffaele Abbate negli studi della OrangeHomeRecords (Leivi – Ge)

Distribuito da O.H.R.
+390186322964

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