Clique (BBC Three/Infinity)


“Ma chi sono tutte queste persone?”. “Noi tra un anno, a quanto pare”

Amiche fin dall'età di 11 anni, qualcosa cambia quando le due arrivano al college, tra feste, droga e alcool a fiumi la vita di Holly e Georgia sembra prendere direzioni opposte. Siamo ad Edimburgo ed è proprio da una festa che cominciano le avventure di queste due amiche nella nuova miniserie della BBC Three ideata da Jesse Brittain, “Clique”, serie corale che, superato lo scoglio del Pilot, apparentemente banale e noioso che racconta le solite cose che milioni di altre volte abbiamo visto, ascoltato e letto un po' ovunque su college e confraternite, dal secondo episodio in poi si va a crescere, diventando molto interessante, ma comunque rimamendo tutto sommato poco originale. La mano dietro le quinte è la stessa di “Skins” - serie andata in onda sulla E4 tra il 2007 ed il 2013 – ed è quella di Jamie Brittain e si vede chiaramente. Lo stile è pressoché identico. 


Come dicevamo la trama tacconta la storia di due ragazze appena sbarcate al college in cerca di visibilità e popolarità: Georgia (Aisling Franciosi) che riesce in breve tempo a farsi strada nell'élite delle ragazze più in vista del campus, e Holly (Synnove Karlsen) che invece fatica non poco a trovare un proprio spazio. Quest'ultima è preoccupata dell'andazzo che sta prendendo la vita dell'amica e si sente costretta a seguirla, anche contro la sua stessa volontà, in quelle feste piene di alcol e droga dove Georgia invece sembra sguazzare beatamente come se fosse sempre stata la sua vita. Ben presto entrano nel giro delle feste più seducenti e sontuose del college, grazie all'appoggio di una delle donne più potenti di Edimburgo: Jude McDermid (Louise Brealey), che è anche una loro docente. Ma quello è un mondo decisamente torbido e pieno di segreti e ben presto diviene per entrambe le ragazze molto pericoloso. 


Tra scheletri nell'armadio, bei vestiti, misteri, passati difficili, sesso, droga e rock&roll, la serie scorre tutto sommato in maniera abbastanza veloce e senza guizzi per la quale. “Clique” si può definire una serie a cavallo tra drama adolescenziale e thriller, dove tutto si evolve il giorno in cui Fay Brookstone (Emma Appleton), una delle ragazze della cerchia della Prof McDermid inizia ad essere insofferente a quel mondo e cerca di tirarsene fuori, ma con serie difficoltà: una volta che si entra nel “giro” uscirne è praticamente impossibile. In “Clique” ci sono senza alcun dubbio tutti gli ingredienti per funzionare - tanto che la serie è stata già rinnovata per una seconda stagione - c'è il gossip, la seduzione, l'intrigo, è anche una serie abbastanza veloce, perché, pur lasciando delle porte aperte, la prima stagione è composta da soli sei episodi, ma manca visibilmente qualcosa alla sua trama ed anche al cast non proprio perfetto: “Clique” non graffia come “Skins” e di certo non è maturo come può esserlo “How to Get Away with Murder”, a cui la serie somiglia in alcuni spunti. E' di certo una serie non da buttare via, che si guarda con piacere, ma rimane anonima, molto fumo e poco arrosto, interessante certamente si, ma non rimarrà sicuramente nella storia. Da giorno 14 febbraio è stata interamente distribuita in Italia sulla piattaforma on demand Infinity.

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