"Sanremo 2018" quarta serata "le nostre pagelle"



Parte con una versione "dark" di Haidi la quarta serata del Festival di Sanremo, 68° edizione, che vedrà la vittoria di uno degli artisti in gara nella sezione Giovani Proposte. La gara prende il via senza troppe cerimonie.

Leonardo Monteiro: si porta a casa la buona esecuzione di "Bianca" che però perde un pò di carattere nonostante il bel contrato visivo  6

Mirkoilcane: velatamente cacofonico come i violini, ferisce raccontando l'immigrazione con gli occhi di un bambino, un pò come Fuocoammare, il docu-film di Giancarlo Rosi ma "Stiamo tutti bene, stiamo tutti bene" ed è proprio qui che lascia il segno 7,5

Alice Caioli: cantilenante e melodrammatica in "Specchi Rotti" ma con scarsa forza interpretativa non lascia traccia 4

Ultimo: sarà l'emozione ma manca di gestione del fiato. "Il ballo delle incertezze" si riprende tra il chorus e la parte strumentale che lascia spazio alle elettriche ai fiati. Il bel passaggio vale una sufficienza

Giulia Casieri: in "Come stai" è più ammaliante dell'esordio sul palco dell'Ariston, più disinibita, l'atteggiamento fa bene al brano serrato e dal gusto funky  6,5

Mudimbi: "Il Mago" rap, dalla melodia facile ma efficace, non ha bisogno di essere sopra le righe come i suoi coetanei dello stesso genere e si presenta con tanto charme ed eleganza 6-

Eva: delicata nonostante la sua "scorza", "Cosa ti salverà" graffia come la sua voce ma purtroppo musicalmente è un banale pezzo sanremese 4

Lorenzo Baglioni: "Il Congiuntivo" parte in un gospel per poi procedere romantico. Ma è solo un inganno. Nonostante l'ironia e una nenia carina, con tanto di balletto, il brano manca di una struttura solida 4


Da qui prendono il via i ben noti duetti.

Renzo Rubino con Serena Rossi: "Custodire" spoglio dell'emo Negramariano assume una nuova veste minimal. Serena Rossi con la sua melodiosa voce sostiene Rubino che stona visibilmente qua e la ma la difficoltà dell'interpretazione è notevole: 5,5

Le Vibrazioni con Skin: sembra quasi un brano rock serio "Così sbagliato". I vocalizzi dell'ex Skunk Anansie, in inglese per fortuna, danno grinta a Sarcina che era un pò sottotono nelle scorse serate e si baciano anche: 6,5

Noemi con Paola Turci: In "Non smettere mai di cercarmi" le incursioni della Turci sembrano mettere in ombra la rossa collega, dando nuova linfa ad un pezzo che è molto debole: 5,5

Mario Biondi con Jobim e Ana Carolina: "Rivederti", resta semplicistico ma l'arrangiamento vestilo di bossa dona eleganza: 5,5

Annalisa con Michele Bravi: due voci che procedono all'unisono in "Il Mondo prima di te" con Bravi che ha delle colorature interessanti: 6,5   


Lo Stato Sociale con il Coro dell'Antoniano e Paolo Rossi: "A me sembra un allegro depresso"... Lodo si lascia andare e stonicchia. Ma l'obiettivo qui è un altro: ironia dissacrante e testo rinnovato tanto "chissenefrega" in questo paese di matti "perchè non te ne vai. E il coro è il più preciso di tutti e si balla: 7


Dopo il primo step arriva Gianna Nannini che presenta il singolo "Fenomenale" tratto dall'ultimo fortunato album... scarpe a parte, assieme mettono su "Amore bello" con tutti i cromatismi vocali dei due soprattutto nel ritornello, nel miglior duetto della serata culminato in un intenso lento tra i due.

Lo sketch "riempitivo" english ed ironico di Favino, di prendere in giro i tempi morti, è un diversivo per la fittissima gara. Ma finalmente la canzone al centro, come mai lo è stata a Sanremo. Max Gazzè con Rita Marcotulli e Roberto Gatto per una versione morbida, elegante... il brano si apprezza sempre di più Voto 6,5

Decibel "Lettera dal duca" con Midge Ure cresce anche essa con gli ascolti ma non arriva alla sufficienza 5,5

Vanoni Bungaro e Pacifico con un "imparare ad amarsi" sempre più raffinata grazie anche alla voce calda di Preziosi Voto 7 

Diodato e Roy Paci "Adesso" con la presenza di Ghemon con una strofa inedita Voto 7 

Non basta Giusy Ferreri a salvare il duo Fogli Facchinetti "il segreto del tempo" Voto 3

Premio critica mia Martini a Mirkoeilcane come era abbastanza prevedibile. Premio Lucio Dalla a Alice Cairoli.  Terzo Mudimbi,  secondo Mirkoeilcane Vince la categoria giovani Ultimo. 


"Il coraggio di ogni giorno" è come sempre avvolgente con il significativo intervento di Avion Travel e Daby Touré: Voto 7
" Non mi avete fatto niente" con Cristicchi in versione teatrale, il brano di Meta e Moro acquista qualche punto ma rimane di una retorica indigeribile: 4

Baglioni e la Sciarelli sulle note di E tu come stai, in un siparietto divertente. Continua la gara con Caccamo che canta "Eterno" con Arisa, le voci si sposano benissimo purtroppo certi passaggi del testo penalizzano il brano Voto 6-- 
Ron con "Almeno pensami" con la voce profonda di Alice, il brano migliora Voto:6


Red Canzian con "Ognuno ha il suo racconto" e Masini perfettamente a suo agio Voto 5 

The Kolors con Enrico Nigiotti alla chitarra elettrica e Stash tra il pubblico e Tullio De Piscopo in un bel solo finale Voto 6,5

Premio alla carriera per Milva, la figlia a ritirarlo, è un momento decisamente commovente. Arriva Piero Pelu' per omaggiare Bartisti con "Il tempo di morire" insieme a Baglioni. 



Luca Barbarossa con "Passame er sale" a Anna Foglietta, diventa un dialogo vero e proprio. Voto:7 

Nina Zilli "Senza appartenere" con Sergio Cammariere al piano, con un intro un pò lungo Voto:6+. 

Savino al sax, ebbene si, suona anche, prima di "Elio e Le Storie Tese" e di "Arrivedorci" con I Neri per caso, per un tocco di fiaba Voto: 6+ 

Per la giuria di qualità i migliori sono Gazzè, Barbarossa, Caccamo Meta e Moro, Ron, Vanoni Bungaro e Pacifico, Diodato e Paci.
























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