“Sei esattamente dove dovresti
essere. Circondato da una famiglia che ti ama, nell'appartamento che
abbiamo tenuto, perché sapevamo che un giorno avresti divorziato da
quella donna senza cuore che non sa apprezzare quel che ha”
Ci troviamo a New York City, al nono
piano di un lussuoso palazzo, lì ci sono 3 appartamenti adiacenti
che condividono il medesimo terrazzo, tutti di proprietà della
famiglia Roberts. Josh, il figlio più grande, torna in città, dopo
un matrimonio fallito alla spalle e la chiusura della “orribile”
serie televisiva “L'Agente Cieco”, dove era il protagonista,
tanto che tutti lo chiamano così quando lo incontrano per strada.
Squattrinato a causa di un divorzio che lo ha praticamente lasciato
in mutande si troverà costretto a tornare nell'appartamento 9K,
quello abbandonato circa 12 anni prima, per rincorrere un sogno.
Tornare però a condividere lo stesso pianerottolo con i genitori e
col fratello, sposato con un figlio, non sarà di certo facile, visto
che in famiglia sono tutti fortemente impiccioni. Questo l'incipit
della nuova serie della CBS: “9JKL”.
Una serie dall'odor di
naftalina, tipicamente anni '90, decisamente poco originale, ma che
fa ridere molto. Il cast è interessante: il protagonista Josh è
interpretato da Mark Feuerstein di “Royal Pains” e “Prison
Break”, il fratello, Andrew, ha il volto di David Walton già visto
in “New Girl”, la moglie di quest'ultimo, l'asiatica Eve, invece
è interpretata da Liza Lapira. Per quanto riguarda i genitori, a
ricoprire i ruoli di Judy e Harry ci sono due grandissimi attori:
Linda Lavin e Elliott Gould, lei impicciona di prima categoria, lui
invece un po' sbadato: va in giro quasi sempre in mutande. Ma non
sono i soli a dare filo da torcere al protagonista: quando Josh
arriva a casa ad accoglierlo ci sono: il portiere onnipresente e
invadente Nick (Matt Murray) ed un ragazzino ficcanaso, Ian (Albert
Tsai).
E' impossibile non provare compassione per il protagonista,
messo costantemente alla gogna, costretto a fare di tutto per non
beccare la madre sul pianerottolo e darle spiegazioni, tanto che
quando la donna gli dice: “Ci saremo sempre per te” suona
decisamente più come una minaccia che come dimostrazione d'affetto.
Gira tutta su questi binari solidi la nuova serie di Dana Klein,
scritta e prodotta dallo stesso Mark Feuerstein, in onda sulla CBS da
ottobre scorso, ma che ancora non si sa se verrà rinnovata o meno.
“9JKL”, infatti, partita molto bene perché spinta dalla messa in
onda nella stessa serata di “The Big Bang Theory”, appena
trovatasi da sola, senza l'appoggio di Sheldon Cooper e soci, ha
irrimediabilmente perso molti consensi e seguito, a testimonianza del
fatto che è una serie che non crea assolutamente attrattiva e si può
benissimo abbandonare in qualsiasi momento. Nulla di nuovo quindi
all'orizzonte.
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