“Iniziate pure a sedervi ai vostri
posti e tappatevi la bocca! Mi chiamo Jack Griffin e non vorrei
essere qui! Sono un famosissimo erudito di filosofia, che per ragioni
che non spiegherò si trova con un anno sabatico. Mentre ammazzo un
po' il tempo insegnando il corso avanzato di biologia. Ma ecco il
punto: non mi importa nulla della biologia. Non faremo biologia qui.
Passerò la maggior parte del tempo a rompere mentalmente la mia
nemesi con il finale obiettivo di prendere il suo posto come capo
della Stanford Philosophy e dopo farò sesso con più donne
possibili, per tutto lo stato della California... Benvenuti al corso
avanzato di Biologia!”
Bio sta per Biologia ed è il
combustibile su cui ruota tutta la nuova serie della NBC: “A.P.
Bio”, ideata da Mike O'Brien con un professore decisamente “sopra
le righe”. La serie racconta di un insegnante di filosofia di
Harvard che un giorno viene licenziato e spedito a fare il prof di
biologia di un liceo in un anno da questo definito “sabatico”.
Appena arriva abbatte l'insegna della scuola, quasi prende a
sprangate un ragazzo ed entra in classe buttando la carta per terra e
facendo geroglifici alla lavagna.
Jack (Gleen Howerton), è un
disfattista colossale, odia tutta la sua nuova classe, composta
prevalentemente da cervelloni ed al posto di fare lezione di
biologia, tra nozioni di filosofia spicciola e parole poco dolci,
cerca di usare quei suoi nuovi “genietti” per vendicarsi del suo
nemico numero uno, Miles Leonard (Tom Bennett), l'uomo che gli ha
rubato la direzione della Stanford Philosophy. Il preside del liceo è
un grande comico statunitense, Patton Oswalt, che qui interpreta
Ralph Durbin, un bonaccione che cerca di mettere regole che
difficilmente riesce a far rispettare. Nel cast anche le insegnanti:
Stef (Lyric Lewi), Mary (Mary Shon) e Michelle (Jean Villepique),
pettegole e logorroiche. L'unico che sembra stare simpatico a Jack è
l'alunno strafottente Devin (Jacob McCarthy), in cui l'uomo si rivede
chiaramente. Il resto del numerosissimo cast è prevalentemente
formato da ragazzi della classe e personaggi di secondo piano che non
staremo qui a ricordare.
“A.P. Bio” è fondamentalmente una
comedy irreale, piena di avvenimenti completamente fuori
dall'ordinario, una serie in cui può succedere di tutto, ma questo
tutto non ha la forza tale da mantenerne viva l'attenzione. La serie
non fa ridere, crea solo costante antipatia verso il protagonista e
tutto il mondo che lo circonda, salvato il Preside Durbin, per il
resto rimane una sitcom nevrotica, caotica, antipatica, svogliata e
fondamentalmente inutile, tanto che anche negli States non è mai
stata apprezzata e fin dagli esordi ha mantenuto una condotta (tanto
per rimanere in tema scolastico) audience molto al di sotto della
media della NBC. Non crediamo possa avere grandi chance di tornare in
un'altra stagione, anche perché basterebbe guardare già i primi due
episodi per comprendere che la serie ha già detto tutto. Forse, già
dall'incipit, si poteva intuire che non sarebbe mai potuta essere una
serie di successo e forse non valeva nemmeno la pena essere ordinata
e prodotta.
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