“Mamma, dovresti riflettere sui
benefici della marijuana terapeutica”
“Non mi serve una stampella
Kristen... e a differenza di chiunque sia vivo, neanche ne voglio
una!”
Alan Ball, ideatore dello show, ha già
creato per il cinema “American Beauty” e per la Tv “Six Feet
Under” e “True Blood”, quindi sostanzialmente è una garanzia. Se a tutto ciò poi uniamo il fatto che a produrre la serie in
questione c'è la HBO, non si può non dare una chance a “Here and
Now”. Ecco, forse sta proprio lì il problema: su “Here and Now”
si hanno troppe aspettative. Nulla è taboo in questa nuova serie
arrivata in contemporanea in Italia grazie a Sky Atlantic, dal
linguaggio, ai dialoghi paradossali passando per i forti argomenti
trattati, dagli scheletri nell'armadio alle capacità sovrannaturali
di uno dei personaggi: tutto è messo in bella mostra. La scusa per
riunire la numerosa famiglia è il compleanno del padre: 60 anni, una
moglie con la quale ha una sola figlia biologica e tre figli
adottati: una liberiana, un vietnamita e un colombiano.
I genitori,
Audrey e Greg, sono interpretati rispettivamente da Holly Hunter e
Tim Robbins, lei è un'avvocatessa dalla mente molto aperta, lui è
un professore di filosofia che sta attraversando un periodo
difficile, tra depressione e problemi al lavoro. I figli adottivi
sono: Ashley (Jerrika Hinton), Duc (Raymond Lee) e Ramon (Daniel
Zovatto), la prima adottata in Liberia, ora proprietaria di un sito
internet per la vendita di abbigliamento, il secondo adottato in
Vietnam è life coach, il terzo, preso in Colombia è invece
all'ultimo anno di collage. Gli stereotipi sono presto serviti: la
donna di colore, l'asiatico e il gay. Infine abbiamo la studentessa
al terzo anno di liceo, Kristen (Sosie Bacon), unica figlia biologica
di Audrey e Greg. Ognuno di loro ha ovviamente i propri problemi e
difficilmente vedono di buon occhio le riunioni e cene familiari che
invece la madre adora.
Ashley ha un matrimonio difficile con Malcolm
(Joe Williamson), Duc è un uomo con forti problemi nell'ambito
sessuale e sentimentale, mentre Ramon, omosessuale dichiarato e con
una relazione più o meno fissa con Henry (Andy Bean), ha delle
visioni sovrannaturali. Da qui, la volontà della madre di spedirlo
da uno degli psichiatri migliore del Paese, il Dottor Farid Shokrani
(Peter Macdissi), con un passato fatto di torture e cose atroci viste
e ricevute. “Here and Now” - al quale in italiano è stato
purtroppo aggiunto il sottotitolo “Una Famiglia Americana” - è
una serie assolutamente libera, che mette un divieto sulle frasi
fatte, che rappresenta a pieno la realtà di oggi, forse troppo
romanzata, ma comunque una reale “famiglia americana” moderna e
aperta sotto ogni punto di vista.
Sono le frasi, i dialoghi,
la chiave di tutta la forza dello show, che è volutamente e, a
tratti, anche forzatamente autentica. Nel senso che sembra che la
serie voglia a tutti i costi ricercare una normalità che alla fine
risulta però artefatta, portando in scena una tale devastazione
culturale e morale da sembrare troppo ambiziosa e poco veritiera. Una
famiglia multirazziale al centro di una serie decisamente forte, che
assembla troppe cose, troppa carne sul fuoco, che crea comunque
empatia col pubblico, risultando una serie interessante, corale, con
una narrazione audace e velocissima, che non annoia e non stanca. In
conclusione dobbiamo assolutamente sottolineare un aspetto tecnico
splendido, dal cast alla colonna sonora, dalla regia alla
scenografia, nulla è lasciato al caso e tutto funziona alla
perfezione in “Here and Now”, una serie per chi ama i drammi
familiari complessi e d'impatto.
Personaggi e doppiatori:
Audrey Bayer (Alessandra Korompay)
Greg Boatwright (Massimo Rossi)
Ashley Collins (Benedetta Degli
Innocenti)
Duc Bayer-Boatwright (Gabriele Lopez)
Ramon Bayer-Boatwright (Manuel Meli)
Kristen Bayer-Boatwright (Eva Padoan)
Dott. Farid Shokrani (Franco Mannella)
Malcolm Collins (Marco Vivio)
Henry Bergen (Paolo De Santis)
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