“Un mese fa, a trentasette anni, con
una moglie e due figli, ho deciso che era il momento giusto per
lasciare il lavoro e mettermi in proprio. Chi sono e cosa sto
facendo? Sono Alex Schuman e mi sto rovinando la vita!”
Sono ben lontani gli sfarzi di “Scrubs”
e lo si nota fin dalle prime battute di questa nuova sitcom della ABC
“Alex Inc.” con protagonista l'indimenticabile J.D. Dorian alias
Zach Braff che qui presta il volto al più banale dei cliché da
serie tv americana: un giornalista radiofonico, marito e padre di due
figli che decide di lasciare il lavoro per cambiare vita e fondare la
propria compagnia. Alex Schuman è il classico protagonista delle più
convenzionali situation comedy anni '80/'90, è un uomo che da sedici
anni lavora ad un programma radiofonico, dal titolo “Rallegrati”,
ma che ora vuole cambiare tutto e raccontare storie nuove e diverse,
ma nella sua vecchia stazione radiofonica questo non gli viene
concesso. Guardando Braff in questa circostanza non può non mancarci
ancora di più “Scrubs”, una delle sitcom che ha influenzato
maggiormente il nuovo millennio insieme a “How I Met Your Mother”
e “The Big Bang Theory”.
Capiamo perfettamente che per un attore
trovare un ruolo che sia in grado di cancellare il ricordo del
precedente, specialmente quando questo è stato così prepotente, sia
molto complicato, ci sono molti attori che non sono mai riusciti a
scrollarsi di dosso la figura possente del ruolo precedente, vedi
James Van Der Beek per Dawson Leery e Sarah Michelle Gellar per
Buffy, tanto per citarne alcuni, e campiamo anche perfettamente come
alle volte proprio per il motivo suddetto ci si spinga ad accettare
ruoli non proprio adatti o poco incisivi pur di tornare a lavorare,
perché le occasioni cominciano a scarseggiare, però la storia di
Zach Braff poteva essere diversa specialmente se pensiamo che è lui
stesso anche regista e produttore esecutivo di questo show. Ma
l'uomo, dopo piccole partecipazioni ad altre serie tv e film
cinematografici, sparito in qualità di protagonista, ha deciso di
tornare con “Alex Inc.” una serie monotona, che sa di stantio e
che non è di certo all'altezza dell'attore principale. Ed anche se a
tratti quel J.D. torna in alcuni gesti, negli atteggiamenti
propositivi del personaggio Alex, il contorno in questo contesto è
del tutto privo di originalità.
Nel cast anche Tiya Sircar, che
interpreta Roonie Schuman, la moglie del protagonista; Hillary Anne
Matthews, che qui da il volto a Seirdre Riordan, produttrice del
vecchio lavoro di Alex, che decide di aiutare l'uomo nella nuova
avventura; Elisha Henig e Audyssie James, che interpretano i figli
della coppia: Ben e Soraya; ed infine Michael Imperioli, che è Eddie
LaGuzza, cugino di Alex e inventore della nuova compagnia. Pensando a
ciò che è successo dal 2010 ad oggi, cioè dalla fine di “Scrubs”,
a tutti i progressi fatti nella serialità, a serie come “Veep”,
“Modern Family”, “Baby Daddy”, “The Big Bang Theory”, con
storie di base molto forti e con battute brillanti e sempre
divertenti, guardare “Alex Inc.” ci porta inevitabilmente ad un
settore ormai troppo mietuto ed obsoleto e dopo qualche episodio la
noia comincia a regnare sovrana.
“Fai un sacco di doppi sensi senza
accorgertene”
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