Alle Mujeres Creando il Premio Web Social di Voci per la Libertà


Sono le Mujeres Creando le vincitrici del Premio Web Social di Voci Per la Libertà. Con la loro “E je parlo ‘e te”, brano contro l'omofobia e per l'amore libero, sono le artiste che hanno avuto il maggior consenso nel web. Sono quindi le prime degli 8 semifinalisti del Premio Amnesty International - Italia e vincono anche un pacchetto promozionale offerto dal MEI - Meeting Degli Indipendenti.

Un'enorme quantità di visualizzazioni e di voti in poche settimane, hanno decretato il gruppo quale vincitore di questo premio speciale che da' diritto all'accesso diretto alle semifinali del concorso "Voci per la Libertà - Una Canzone per Amnesty" e ad un pacchetto di servizi promozionali offerto dal MEI. Complessivamente oltre 100.000 tra ascolti sul sito e visualizzazioni su facebook, oltre 25.000 tra voti e like; un grande successo del Premio Web Social, nato proprio per far conoscere e diffondere la musica degli iscritti al concorso Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty attraverso la rete.

Le ragazze de Mujeres Creando si aggiudicano così l'accesso diretto alle semifinali del concorso per band emergenti che si svolgerà dal 19 al 22 luglio prossimi a Rosolina Mare (Rovigo), oltre ad un pacchetto promozionale offerto dal nostro storico partner Meeting degli Indipendenti. Sullo stesso palco salirà quest'anno anche Brunori Sas, vincitore del Premio Amnesty International Italia con la sua “L’uomo nero”. Big ed emergenti uniti nell’intento di promuovere i diritti umani e le campagne di Amnesty International attraverso la musica.

Gli altri 53 artisti che hanno partecipato al Premio Web Social saranno valutati dalla giuria specializzata per avere accesso alle semifinali del concorso e contendersi il Premio Amnesty International Italia Emergenti.

Qui il testo di E Je parlo 'e te:

Nunn è ccà
Ca te purtasse
Si putessemo partì,
Nunn è chisto 'o posto nuosto
Si ogni juorno va accussì
Nun è ccà
Si ce guardammo
E nisciuno vo' capì
Quanto bene ce vulimme
Ma st'ammore resta 'ccà
E guarda 'nfaccia senza scuorno,
E guarda annanz’ senza dio,
Si vuje 'o guardate o no, nun cagna
L'ammore overo no, nun se ferma accussì
Si nun ó chiamme accussì
E je parlo ‘e te, e ll'uocchie rireno cuntente
E nun tengo bisogno e niente
E si nun 'o pozzo chiammà ammore
Allora 'o chiammo accussi
Cu 'o nomme tuojo accussi.

La band MUJERES CREANDO nasce nel 2010 in formazione di trio quando tre donne amanti della musica, Anna Claudia Postiglione, chitarrista, Igea Montemurro, violinista e Giordana Curati, fisarmonicista, si incontrano e si divertono a suonare insieme, poi cominciano a dedicarsi a delle proprie composizioni musicali. L’esperimento sembra funzionare, i primi brani riscuotono interesse in chi li ascolta e qualcuno di essi viene utilizzato come colonna sonora di documentari e spettacoli teatrali. La motivazione cresce e arriva a coinvolgere l’interesse di una delle giovani voci più interessanti del panorama partenopeo, Assia Fiorillo che, ben presto, sale a bordo. E’ il 2011 e le quattro decidono di dar vita ad un vero e proprio gruppo: le Mujeres Creando.
Il nome è mutuato dal collettivo femminista sudamericano e in italiano significa “Donne che creano”; il riferimento alla creatività, al grande potenziale delle donne quando si uniscono per un obiettivo comune, insieme al carattere mediterraneo della lingua spagnola sembrano cogliere in pieno l’impronta artistica e concettuale che si vuole dare al progetto. Con voce, chitarra, fisarmonica e violino, il gruppo lavora a delle cover di canzoni care a ciascuna, ma soprattutto realizza dei suoi inediti. I brani che nascono, Tangorà, Once more, L’idea, Ex Valzer, Le stelle sono rare vengono inseriti in uno spettacolo che il gruppo porta in locali e night del territorio regionale. La visibilità crescente, i consensi, le critiche, stimolano e definiscono sempre di più il progetto.
Nel 2014 le Mujeres Creando vengono ingaggiate dal comune di Marsala (TP) per un’esibizione in teatro in occasione dell’8 Marzo. A quella giornata e alla storia dell’autodeterminazione delle donne viene dedicata la scrittura di un altro inedito: A woman’s day. Per l’occasione del tour siciliano si unisce al gruppo Marisa Cataldo, eclettica musicista e specialista in percussioni e batteria il cui entusiasmo per il progetto la rende immediatamente una nuova componente del gruppo. Da quel momento, la band consolida la presenza in numerosi eventi culturali e artistici, si esibisce in concerti in giro per l’Italia e, naturalmente continua il lavoro di creazione ed arrangiamento di suoi brani inediti. Nascono La Cruna di un ago, Mani fredde, Je parl’ ‘e te, Per sempre e ancora.
Nel Luglio 2015, la band si esibisce alla serata di gala dell’ AJD Alto Jonio Dance Festival, selezionata come miglior band emergente. A Giugno 2016 è selezionata tra le migliori band emergenti ed invitata a partecipare al festival “Meeting del mare 2016” a Marina di Camerota (SA). Ad Agosto 2016 è selezionata ed invitata a partecipare al festival “La Luna e i calanchi” ad Aliano (MT). A Gennaio 2017 si aggiudica il contest “Musica Giovane” ed è selezionata per esibirsi al concerto dell’Epifania 2017, condividendo il palco con i big della scena artistica internazionale. Ad Ottobre 2017, si aggiudica la call del festival internazionale “Chantiers de la Scène” organizzato da La Friche di Strasburgo.
Il 26 Gennaio 2018 la band ha presentato il primo disco dal titolo “Le stelle sono rare”.
LE MUJERES CREANDO SONO:
Assia Fiorillo -voce
Claudia Postiglione - chitarra
Igea Montemurro - violino
Giordana Curati - fisarmonica
Marisa Cataldo – percussioni
Sito web: www.mujerescreando.it 
Pagina FB: www.facebook.com/mujerescreando.it

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