Comaneci: il video di "The Lake" e le date del tour di "Rob A Bank" il nuovo album appena uscito


Esce oggi "Rob A Bank"
il nuovo album dei Comaneci


I Comaneci pubblicano oggi (in digitale, CD e in una bellissima versione vinile curata da Tannen Records) il loro quarto album in 15 anni, intitolato "Rob A Bank". Senza dubbio il più complesso, e soprattutto completo, della loro carriera, il più riuscito nel portare avanti questa strana commistione tra melodia, canzone folk e attitudine sperimentale, “Rob a Bank” è anche il primo lavoro a essere, perlomeno nel risultato finale, frutto di una vera e propria band, grazie all’inserimento alla batteria e percussioni di Simone Cavina. Cavina affianca la già affiatata coppia che porta avanti la ragione sociale Comaneci, quella composta dal chitarrista (e molto altro) cesenaticense Glauco Salvo e dalla cantante (qui, come nei live della band, anche a chitarra e piano elettrico) ravennate Francesca Amati, che i Comaneci li ha fondati nell’ormai lontano 2005. Con l'occasione dell'uscita del disco i Comaneci pubblicano un primo video, quello di "The Lake", affidato alle mani di un vero artista, Mirco Santi.

I Comaneci saranno in tour a partire dal prossimo mese, ecco le prime date confermate per giugno:

09 giugno: Sezzadio (AL) @ Cascina Bellaria Music Club
10 giugno: Bologna @ BAUM Festival,
14 giugno: Mestre (VE) @ Centro Culturale Candiani
15 giugno: Marina di Ravenna @ Hana-Bi
16 giugno: Vicenza @ La Meneghina
23 giugno: Carpegna (PU) @ INTO the WOOD Festival

Booking: 
Pentagon
comaneci.bandcamp.com
Tannen Records

Comaneci - The Lake (Official Video)

Mirco Santi vive e lavora a Bologna. E' co-fondatore dell'associazione Home Movies (www.homemovies.it), associazione culturale impegnata nella raccolta, catalogazione e valorizzazione del patrimonio filmico familiare attraverso la realizzazione dell’Archivio Nazionale del Film di Famiglia. Realizza e sviluppa artigianalmente film sperimentali (principalmente in super 8), e, dal 2001, riutilizzando materiali filmici amatoriali, cura regia e montaggio di numerose installazioni video e antologie di film di famiglia. Lavori che nella maggior parte dei casi prevedono il contributo performativo  di musicisti elettro-acustici.  

 

Le 12 canzoni di “Rob a Bank” – affascinante già a partire dalla copertina grazie all’artwork curato dall’illustratrice Mara Cerri – rappresentano una sorta di summa dell’arte musicale dei Comaneci, arte che prende ispirazione in primis dall’America (delizioso il banjo in “Lovers”) e in particolare da un blues primitivo aggiornato al presente, con l’ausilio anche di un’elettronica povera che è spesso il valore aggiunto di molti brani, anche solo grazie a fruscii di sottofondo (l’iniziale “I Want You All" pare quasi una dichiarazione d’intenti). Un viaggio sonoro che parte dai Califone e arriva fin quasi a Bristol nei momenti più astratti, senza disdegnarne altri più immediati, torch songs o canzoni dal sapore perfino bucolico (la parte finale di “Plainsong"). Un viaggio, ancora, che chiude un cerchio, toccando qualcosa che potrebbe somigliare alla classica contemporanea per poi sfociare in una sorta di violenza repressa in uno degli apici dell’album, “Cocoon”. La voce di Francesca non è mai stata così centrata, a volte quasi difficile da riconoscere (in un pezzo deliziosamente etereo e sospeso come “The Lake”, per esempio), controllata e sicura nel toccare registri diversi. Un disco fuori dal tempo eppure così contemporaneo, registrato in una villa nella campagna marchigiana da Mattia Coletti, da sempre legato al progetto e che ne restituisce alla perfezione il suono, così internazionale, eppure così, in una parola, Comaneci.
Rob A Bank
01. I Want You All
02. Proud To Be
03. Lovers
04. Japan
05. The Lake
06. Cocoon
07. Questions
08. Plainsong
09. Magical Thoughts
10. Carlo
11. Cuddling Cats
12. Cannot
Francesca Amati: Piano elettrico, chitarra, voce
Glauco Salvo: chitarre, banjo, tape-loops, elettronica, voce
Simone Cavina: batteria, percussioni, voce
Registrato e mixato da Mattia Coletti presso “Zeno Studio Mobile” a Villa Tereze, Pergola
Masterizzato da Filippo Strang
Artwork: Mara Cerri e Marco Smacchia

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