“Ascolti, Howard, ci si è presentato
un problema e ci serve che lei ci aiuti... è arrivato qualcuno
dall'Altra Parte. Parrebbe un defezione... non saprei come altro
chiamarla. Di solito evitiamo questo genere di accordi... se si
presenta qua, noi li rimandiamo indietro, ma questa volta è
diverso... ha un certo valore e vuole parlare solo con lei!”
Howard Silk, interpretato da un sempre
bravissimo J.K. Simmons, lavora presso un'agenzia burocratica di
Berlino, svolgendo lo stesso ruolo, ogni santo giorno, da quasi
trent'anni, all'oscuro di quello che fa e di quello di cui l'azienda
per il quale lavora si occupa realmente. Un giorno però qualcosa
cambia, perché l'uomo fa un impercettibile errore e da lì scoprirà
che l’agenzia nasconde un punto di passaggio verso un mondo
parallelo. Da qui parte “Counterpart” nuova serie della Starz,
scritta da Justin Marks, già dietro le quinte del remake
cinematografico in live action de “Il Libro della Giungla”.
L'incipit è piuttosto intrigante, come dicevamo il nostro
protagonista lavora per un agenzia che supervisiona un punto di
attraversamento su una Terra parallela, chiamata “Il Mondo Primo”,
una copia identica del nostro mondo creata da alcuni scienziati della
Germania dell'Est nel 1987.
Howard scopre l'esistenza di questo mondo
il giorno in cui arriva a passare la “barriera” il suo “io”
del “Mondo Primo”, la sua controparte, che è un agente che
effettua regolarmente attraversamenti nel “Mondo Alpha”, quindi
Silk ha un ruolo decisamente di maggiore spessore nell'universo
parallelo. Ma perché il Silk del mondo Primo si trova da quest'altra
parte ed ha deciso di confrontarsi con il suo “io” del mondo
Alpha? E' presto detto: una serie di uomini, chiamati “altri”,
combattenti crudeli e ladri, stanno attraversando la barriera per
uccidere e impadronirsi del mondo Alpha, mettendo fin da subito in
pericolo Howard e sua moglie, Emily (Olivia Williams), tra l'altro
costretta in un letto d'ospedale, in coma da sei settimane, a causa
di un trauma cranico. Malgrado l'interessante incipit ed un
protagonista notevole, la serie si perde un po' strada facendo nel
corso dei dieci episodi della prima stagione, peccando qui e là di
originalità e ricordando anche vagamente un più interessante
“Fringe”, serie di qualche anno fa della Fox.
“Counterpart”
ha una narrazione lenta, rivolta decisamente non al grande pubblico,
ma più alla nicchia, a chi riesce a digerire tranquillamente i
grandi filmoni e le grandi serie televisive dove non succede
praticamente nulla per decine di minuti. La serie però risulta forte
sul profilo dell'attualità, perché attraverso il fantasy va a
toccare punti importanti come il terrorismo e la paura e non
accettazione del “diverso”. Bella la location che ha innumerevoli
richiami storici, stiamo comunque parlando del 1987, alle porte della
caduta del muro di Berlino e della fine della guerra fredda, ma
nonostante la location molto interessante, la glacialità, la
freddezza, la nebbiosità che vive nello show, porta ancora più
sonnolenza nella visione. Con tutto ciò non vogliamo assolutamente
dire che la serie sia da buttare via, anzi, tutt'altro: per l'idea di
base va premiata senza dubbio alcuno, ma andrebbe rivista e
migliorata nella seconda stagione, già confermata per l'inizio del
2019.
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