“In fin dei conti quando un nuovo
inizio comincia, sono le nuove persone del tuo mondo a definire il
nuovo inizio. Sono loro a decretare il successo o l'insuccesso della
tua decisione avventata, sono loro in un certo senso a definire la
tua vita”
Per la prima volta ci occupiamo di una
serie co-prodotta dall'australiana Seven Network e la neozelandese
TVNZ1, arrivata da qualche settimana su Fox Life Italia. “800
Words” racconta la vita di George Turner (Erik Thomson),
editorialista che lavora per il settimanale più venduto di Sydney,
con la sua famosa rubrica che deve contenere 800 parole esatte, da
qui il titolo della serie - che sembra praticamente una trasposizione
moderna e più luminosa di “Everwood”, serie tv andata in onda
tra il 2002 e il 2006 sulla The WB. Dopo la morte della moglie,
l'uomo decide di abbandonare tutto, compra su internet una piccola
casa sul mare in Nuova Zelanda e decide di trascinare con se i suoi
riluttanti figli, Shay (Melina Vidler) e Arlo (Benson Jack Anthony).
Quando mettono piede in questo nuovo mondo, ad accoglierli c'è una
palla gigante con cui si scontrano e un gruppo di persone che li
accolgono amichevolmente, anche troppo. Nel giro di poco faranno
amicizia, nasceranno rapporti, amori, relazioni, e chi più ne ha più
ne metta, come se fosse così semplice nella vita reale.
Ma le serie
tv sono un'altra cosa, si sa, ma qui entriamo quasi
nell'inverosimile, più vicini ad un fantasy che ad un drama. Ideata
da James Griffin e Maxine Fleming e composta già da tre stagioni per
un totale di 40 episodi, la serie viaggia su un terreno già mietuto
da molti, senza guizzi, senza originalità, senza pathos e senza
effettivamente nemmeno eccessivi drammi. Nel cast abbastanza numeroso
troveremo quindi sia attori australiani che attori neozelandesi
ovviamente quasi sconosciuti in Italia, tra cui: Rick Donald che
interpreta Woody, Bridie Carter che è Jan, Emma Leonard che presta
il volto a Tracey e Michelle Langstone che interpreta Fiona.
La Fox
Life ha di certo deciso di puntare tutto su qualcosa di molto soft
per la stagione che stiamo vivendo, ricercando tra le tantissime
serie televisive che si producono ogni anno in giro per il mondo
quella che poteva essere adatta ad un mero passatempo estivo, come le
repliche di “Don Matteo” su Rai Uno per intenderci, ed in parte è
riuscita nel suo intento, anche se, aggiungiamo noi, forse si poteva
anche fare una ricerca migliore e trovare una serie di qualità un
po' più elevata, ma così è stato deciso e ce ne faremo una
ragione.
“Questa specie di città che sembra
morta in mezzo al nulla, per ora sembra giusta... sembra casa”
Personaggi e doppiatori:
George Turner (Francesco Prando)
Shay Turner (Ludovica Bebi)
Arlo Turner (Mirko Cannella)
Woody (Daniele Raffaeli)
Jan (Eleonora De Angelis)
Tracey (Rossella Acerbo)
Fiona (Sabrina Duranti)
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