“Ci sono luoghi dove le città
s'incontrano... dove è difficile rispettare i confini. Vedere e
disvedere quello che ti è permesso e quello che non lo è. Serve una
vita per impararlo ed io dovrei saperlo... sono un poliziotto”
“The City and the City” della BBC
Two è una miniserie televisiva britannica a cavallo tra fantascienza
e crime, basata sul romanzo omonimo di China Miéville, sceneggiata
da Tony Grisoni e diretta da Tom Shankland, che segue le indagini
sull'assassinio di una giovane donna nelle insolite strade di Beszel
e UI Qoma., dove si ascolta costantemente una frase, poche parole che
si ripetono a cadenza regolare: “A Beszel, vedi Beszel... A Beszel,
vedi Beszel...”. Le due città sono cosidette “città gemelle”,
ovviamente fittizie che si trovano in una parte non meglio
identificata nell'Europa orientale, che hanno però poco in comune a
parte la condivisione del medesimo spazio geografico: società,
abitudini, linguaggi e tecnologie infatti sono completamente
differenti. Una misteriosa organizzazione chiamata Breach si occupa
di separare gli abitanti delle due fazioni, coloro che infrangono la
regola e oltrepassano il confine mischiandosi agli abitanti
dell'altra città, vengono prelevati dalla Breach e spariscono per
sempre.
La storia parte dal ritrovamente del cadavere di una
studentessa residente ad UI Qoma, il cui corpo verrà ritrovato a
Beszel. Sarà l'ispettore Tyador Borlù (David Morrissey) ad
occuparsi del caso, tornato a lavoro dopo la morte della moglie,
Katrynia (Lara Pulver), dolore che continua a perseguitarlo. Ben
presto si scoprirà che la ragazza morto faceva parte di una
organizzazione che cospirava sulla creazione di una terza città,
Orciny, nascosta tra le due città gemelle, che avrebbe permesso a
chi lo volesse di vivere liberamente a prescindere dalla propria
origine. Qualcuno però sembra voler mettere a freno le intenzioni di
questi giovani ragazzi, tra i quali faceva parte anche la moglie di
Borlù.
Le indagini ci porteranno a scoprire cospirazioni politiche,
interessi commerciali e segreti celati, collegati tra loro da un filo
sottile che sembrerebbe legato anche alla morte di Kat. La serie in
se risulta molto lenta e per questo noiosa, la trama però non è
male e decisamente originale. Per quel che concerne la trasposizione
televisiva, Grisoni riesce a dare un volto abbastanza veritiero
dell'idea di Miéville, entrando nei minimi particolari come nel
romanzo, ma forse è proprio questa minuziosità che porta al tedio.
Alla fine però gli episodi sono soltanto 4 e quindi “The City and
the City” si lascia seguire senza grandi difficoltà, grazie anche
alla presenza di un cast all'altezza della situazione. La serie è
ancora inedita in Italia.
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