Scudetto - Vendetta


Scudetto è un progetto di Alessandro Fiori e Gioacchino Turù "Vendetta" è il loro primo album. Gioioso e nostalgico, malinconico e schizoide, divertente e riflessivo, "Vendetta" procede per contrasti e scorre piacevole e godibile dalla prima all'ultima traccia. Un lavoro che ha molteplici chiavi di lettura che aprono mondi. La parola per definire il tutto c'è ed è "geniale":

“Rossetto”: “con le fidanzate mi sento un inetto lo scudetto non lo vincerò mai” cantato alla Fausto’, atmosfera soft, ritmica e synth irresistibili, per non parlare del video.

“Championship Manager”: “Meno male muori te che la guerra qui non c'è” filastrocca minimal e sblienca, deliziosa.

“Courmayeur”: soffusa e morbida: “travestito di colore chiedimi che c’è c’è Cristiano che si è perso a Courmayeur”

“Ema Stokholma”: “sono così giù che rimpiango Andreotti” irresistibile filastrocca pop

“Calcio nucleare”: brano pop easy listening,di sicuro impatto, dovrebbe essere dedicato a Gianfranco Zola, nel momento del passaggio dalla Torres al Napoli: “io mi sono innamorato di te, si mi sono innamorato di te, un tiro beffardo, un musetto d’assalto e le mizuno come Rivaldo”

“Hurrà Juventus”: “E chi ci pensa al nostro dolore e chi tifiamo quest’estate.. la Russia di Zavarov” gli europei dell’88 e i mondiali non giocati dell'altro ieri, i bombardamenti alla Siria... per strofa parlata e ritornello arioso: “tu mi hai detto che i neo melodici sono la nuova aristocrazia della guerra intanto bevevi un whisky in centro a Catania ed io mi innamoravo del tuo baffo annuivo e stavo zitto perché vinto da un senso d’ignoranza sai in fondo io leggo solo Hurrà Juventus” assolutamente geniale

“Cago io puzzi te”: trap e cabaret: “Mandami un messaggio mi dici sto andando a cagare dico scusate vado in bagno anche io e simulo anche io di defecare” surreale

“Perugia - Roma: 2-2”: “ti va di uscire insieme a me andiamo a picchiare il giudice che dice che gli zingari non sanno vivere, che dice che non posso star con te” Tricarico in acido

“Wanda Nara”; Battistiana, sorniona e ammiccante nel suo dipanarsi, tra giochi di parole: “Lo sai che tutto il mondo è un pene se vuoi lo stadio ti appartiene ma dai... noi diffidati insieme a far l’amore”

“Inno Nazionale Spot”: strumentale tribale, claustrofobico e martellante

“Soccer Karaoke”: ”il biliardino odora di sabbia e calippo" electro pop agrodolce tra i profumi.d' estate: “la sera si mangiano la pizza perché han vinto la guerra”

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