“Non siamo su un pianeta. Non so
perché ci siamo svegliati, ma siamo ancora in orbita nello spazio
profondo. Credo che ci troviamo su una nave da trasporto: l'Origin”
Non so se lo sapete, ma anche YouTube
ha creato il suo bello spazio Premium, quindi a pagamento, nel quale
propone, tra gli altri, serie televisive originali, ordinate e
prodotte dal canale on demand, un po' come Amazon e Netflix. E' dal
18 maggio 2016 che in realtà il canale esiste, dapprima soltanto in
USA, Australia e Nuova Zelanda, per poi approdare, ma soltanto due
anni dopo, in Canada e in gran parte dell'Europa, tra cui anche in
Italia. Dopo web serie, reality, film e documentari, circa un anno fa
l'annuncio della produzione della prima serie televisiva originale
targata Youtube Premium: “Origin”, messa in onda su tutte le
piattaforme del canale, il 14 novembre scorso. La serie, ideata,
scritta e prodotta da Mika Watkins, è chiaramente di carattere
fantascientifico. Fin dalle prime immagini si nota il forte sapore
SyFy. Un uomo si risveglia completamente nudo dentro una specie di
tubo illuminato, con una sensazione di claustrofobia tale da
trasmettercela inevitabilmente addosso anche a noi che osserviamo la
scena attraverso uno schermo. Ad un certo punto dentro quello stesso
tubo arriva un forte getto d'acqua, ci aspettiamo che l'uomo muoia,
invece no: il cilindro si apre e l'uomo viene scaravento fuori.
Inzialmente da solo, trova a terra una busta con una tuta grigia, la
indossa e inizia a vagare nei ditorni, mentre alzando la testa nota
che ci sono altri tubi cilindrici uguali al suo posizionati a
cerchio, ma solo il suo è stato aperto. Incamminatosi per il luogo
sconosciuto, l'uomo vede del grano irrigato da alcuni getti d'acqua
telecomandati da chissà chi e poi, poco distante, nota degli oblò.
Si affaccia da uno di essi e vede che si trova in quella che potrebbe
essere un enorme navicella spaziale formata da diversi cerchi
concentrici che ruotano su se stessi. Un rumore lo desta da quella
visione, dietro le sue spalle c'è una donna, anch'essa uscita da uno
dei tubi e poco dopo sbucano tutti gli altri: i cilindri sono tutti
aperti, ma gli uomini e le donne spurgati da essi sembrano sapere in
parte quello che sta succedendo. Non si conoscono tra di loro, ma
sembra che originariamente fossero stati prescelti per salvare
l'umanità e spediti nello spazio verso un nuovo pianeta, con la
possibilità di ripopolarlo.
Secondo la teoria iniziale però
avrebbero dovuto “dormire” fino all'arrivo su un determinato
pianeta chiamato Thea, ma a quanto pare qualcosa è andato storto ed
ora dovranno tutti rimboccarsi le maniche, aiutarsi a vicenda e usare
le proprie capacità per uscire dallo spazio deserto e raggiungere un
luogo che li possa ospitare. Ben presto però si accorgeranno che uno
di loro non è chi dice di essere. Tra continui flash-back e
situazioni poco piacevoli, in un futuro non meglio identificato in
cui la tecnologia ha fatto si passi da giganti, ma sembra aver anche
distrutto gran parte della Terra, la serie ha dei bellissimi effetti
visivi ed un buon cast, ma è palesemente un imitazione di molti
altri film e saghe fantascientifiche che negli anni hanno intasato i
palinsesti del tubo catodico. La trama è quindi molto comune ed
anche abbastanza confusionaria e sovraffollata di personaggi, qui e
là anche inutili, però l'intrigo non manca e di certo gli amanti
del genere possono godere della splendida fotografia e delle immagini
eccezionali che rendono la serie molto cinematografica. I
protagonisti sono: Lana Pierce (Natalia Tena, già vista in “Game
of Thrones”), Logan Maine (Tom Felton. Draco Malfoy di “Harry
Potter”), Shun Kenzaki (Sen Mitsuji), Evelyn Rey (Nora Arnezeder,
già protagonista di “Zoo”), il Dottor Henri Gasana (Fraser
James), Baum Arndt (Phillipp Christopher), Abigail Garcia (Madalyn
Horcher) e Katie Devlin (Siobhan Cullen), ma come abbiamo suddetto ci
sono almeno un'altra ventina di personaggi secondari da tenere
d'occhio. In Italia la serie però è arrivata sul canale solo
sottotitolata ed al momento non si sa se e quando arriverà doppiata.
“Origin” tra l'altro non è l'unica produzione originale messa in
cantiere da Youtube Premium, ad essa infatti ne seguiranno da qui
alla fine dell'anno altre due: “Swipe Right” e “Wayne”,
mentre nei primi mesi del 2019 sono previsti altri due arrivi: “On
Becoming a God in Central Florida” e “Kat & June”.
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