“Abbiamo catturato qualcosa, si
insomma qualcosa... una creatura mai vista prima... ed ha attaccato
Chris... l'hanno portata via con un grande elicottero... c'era un
commando militare!”
Non ci occupiamo di una serie originale
della Freeform da tanto tempo per le continue e costanti delusioni
degli ultimi anni da parte del network, ma stavolta siamo rimasti
piacevolmente attratti dalla trama e dalle critiche (stranamente) più
positive che negative piovute addosso a “Siren”, serie partita lo
scorso 29 marzo sul canale americano ed arrivata in Italia una
settimana fa su TimVision. Cominciamo dai punti positivi: la serie ha
una bellissima colonna sonora originale scritta da Michael A. Levine,
l'ambientazione e la location sono decisamente sopra la media e gli
effetti visivi sono molto belli, la trasformazione da ragazza in
sirena che vediamo sul finire del primo episodio lascia a bocca
aperta, per il resto siamo abbastanza restii dal premiare pienamente
la serie. Ovviamente come si intuisce dal titolo stesso, stiamo
parlando di Sirene e lo facciamo stavolta a Bristol Cove, città nota
per essere stata molti anni prima dimora di queste creature metà
donne e per metà pesci. Dopo anni ed anni di leggende e storie su
presunti avvistamenti, una notte un peschereccio cattura una sirena,
Donna (Sibongile Mlambo), un ingannatrice potente che però morirà
presto per mano di Xander (Ian Verdun), pescatore d'alto mare che
cerca di scoprire la verità. A nulla serve il tentativo di salvarla
da parte della sorella di Donna, Ryn (Eline Powell), sirena dal lato
oscuro che arriva di punto in bianco in città per salvare la sorella
catturata per sbaglio dal North Star.
Il protagonista però è Ben
Pownall (Alex Roe), un ragazzo in lotta con i propri genitori e con
la propria famiglia, famosa e ricca, che non vede di buon occhio la
sua vita di salvatore dell'oceano e scapestrato perenne. Ben ha una
nuova ragazza, Maddie Bishop (Fola Evans-Akingbola) - anch'essa poco
ben vista dalla famiglia di lui - una biologa marina che lo aiuta nel
recupero delle creature acquatiche in difficoltà e sarà proprio lui
ad incontrare casualmente Ryn. A concludere il cast c'è una donna
misteriosa ed eccentrica, Helen Hawkins (Rena Owen), l'unica a
conoscere effettivamente più di quanto dica di sapere sul mondo
marino che circonda la città. Da lì si intersecheranno tutte le
sottotrame di “Siren”, legate comunque all'universo magico ed
incantatore di queste creature mitologiche. La storia in se non è
nemmeno male, la serie crea la giusta suspence e la narrazione è
abbastanza veloce, ma manca qualcosa, quel guizzo in più, forse
dovuto anche al cast che non è eccelso, ma quello lo mettiamo sempre
in conto con la Freeform, ma dobbiamo dire la verità, “Siren” è
una delle proposte più interessanti del network dell'ultimo
decennio. E' una serie gradevole, interessante, con quel pizzico di
giallo e di horror che rende il tutto più stuzzicante, non ci
troviamo di fronte ad un'opera d'arte seriale, ma di certo possiamo
consigliarne la visione e stavolta anche ad un pubblico un po' più
adulto e non solo agli adolescenti ai quali solitamente il network
rivolge le maggiori attenzioni.
Personaggi e
doppiatori:
Ben Pownall
(Fabrizio De Flaviis)
Ryn (Valentina
Favazza)
Xander McClure
(Stefano Crescentini)
Helen Hawkins
(Cinzia De Carolis)
Maddie Bishop
(Benedetta Degli Innocenti)
Donna (Monica
Bertolotti)
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