Cesare Cremonini dimostra con questo
ennesimo tour di essere non solo un valido cantautore, i cui album e
singoli sono costantemente, da 20 anni, tra i più venduti in Italia,
ma anche un vero e proprio showman: lui canta sì, ma balla anche e
soprattutto si dà al pubblico - in una Acireale per
l'occasione sold-out - come un vero e proprio... "comico". E' divertente,
fa ridere parlando anche dei suoi aneddoti più intimi, raccontando
di quella volta che una sua ex ha sposato il suo migliore amico: “io
non mi sposerò mai!” o di quando l'unica donna della
sua band, la corista: “me la sono lavorata per mesi e poi... ha
sposato lui!”, indicando il chitarrista al suo fianco, Andrea
Morelli.
Ma c'è anche spazio per il ricordo alle vittime che la sera
prima si erano recati al dj set di Sfera Ebbasta nell'Anconetano ed anche per gli
auguri al compagno di una vita, il bassista Nicola “Ballo”
Balestri, da pochi giorni diventato papà: “sono stati giorni
bellissimi, perché oltre ad aver fatto tanti concerti meravigliosi
con un pubblico bellissimo, aver girato l'Italia ed aver visto
tantissimo cuore e tantissimi sorrisi intorno a questi concerti, ci
sono successe anche delle cose qua, sul palco e nel backstage e la
più bella di tutte, quella che ha riempito il cuore di tutti i
tecnici, non solo mia o dei miei musicisti, ma anche delle persone
che hanno creato e progettato questo tour, è il fatto che è nata
una bambina di nome Camilla, una piccola meravigliosa stella, figlia
del mio grandissimo amico Ballo”.
Ci ricorda poi di quando a 15
anni scriveva una delle sue prime canzoni, che poi divvenne “Vorrei”
ed insieme a questa ci fa ascoltare un percorso, ormai divenuto a
tutti gli effetti parte della storia della musica italiana da 20 anni. Era infatti il 1999 quando Cremonini calcava per le prime
volte i grandi palchi italiani con gli allora Lunapop, progetto poi
naufragato, al quale però seguirono tantissimi altri successi da
solista: “Quando uscì Bagus (suo primo album da solista) se dicevi
che eri fan di Cremonini ti prendevano tutti per il culo, tutti
pensavano che non sarei andato da nessuna parte, ma adesso sono
ancora qua a riempire palazetti, grazie a voi!” e facendoci
ascoltare “Momento silenzioso”, pianoforte e voce, una canzone
che in pochi ricordano, proprio per ringraziare quel pubblico che lo
segue fin dall'inizio “che non ha mai mollato, malgrado quelli che
gli dicevano che ascoltare la mia musica fosse da idioti”. Nel
percorso musicale che ci fa compiere ci chiedere di posare i
cellulari e semplicemente ballare e cantare sulle note di “50
Special”, perché: “quando abbiamo cominciato non c'erano tutti
questi telefonini” e poi continua con “PadreMadre”, “Marmellata
#25”, “Le sei e ventisei”, “Il pagliaccio”, “Dev'essere
così”, “Mondo”, “Vieni a vedere perché”, “Latin Lover”,
“Il comico”, “Logico #1”, “Una come te”, e molte altre,
intervallate dai successi più recenti: “Buon viaggio”,
“Possibili scenari”, che da il titolo al suo ultimo album ed al
tour, “Poetica”, “Nessuno vuole essere Robin”, “Al tuo
matrimonio” e “Kashmir-Kashmir”, il tutto in compagnia dei già
ricordati Andrea Morelli e Nicola Balestri, e poi Alessandro De
Crescenzo alla chitarra acustica, alle tastiere Bruno Zucchetti e
Michele Guidi, alla batteria Andrea Fontana, alla tromba Andrea
Giuffredi, al sax Gabriele Bolognesi, al trombone Massimo Zanotti, ai
cori Annastella Camporeale e Gianluigi Fazio. Questo lungo tour,
quasi completamente sold-out, si chiuderà a Roma, l'11 e il 12
dicembre, ed infine toccherà Milano il 16.
Commenti
Posta un commento