Pine Gap (ABC/Netflix)


“La Terra non è un qualcosa che puoi fare tua recintandola, è un luogo spirituale e noi vi apparteniamo. E' dove abbiamo cominciato e dove finiremo tutti”


Dal 14 ottobre va in onda su ABC ed ora, dal 7 dicembre, viene distribuita integralmente da Netflix la prima stagione di “Pine Gap”, base di spionaggio dove tutte le informazioni americane su Russia, Cina, il Medio Oriente, India, Pakistan e la Corea del Nord, provengono dal suo interno. Sono molte le leggende che navigano intorno a Pine Gap, che per molti è soltanto un centro di tracciamento satellitare, ma per tanti altri è molto di più. Ed è proprio lì che la serie si insinua, nei dubbi e nelle menzogne che per anni hanno taciuto molte cose agli americani e non solo. Ovviamente la serie è molto romanzata, anche se Pine Gap esiste davvero, un po' come l'Area 51, base sperimentale e militare del Nevada nel quale si pensa si celino le prove tangibili della presenza degli Alieni, anche Pine Gap, un po' più in piccolo, ha sempre mietuto leggende su ciò che avviene all'interno delle sue mura. Scritta e creata da Greg Haddrick e Felicity Packard e formata da sei episodi, la serie è un vero e proprio thriller politico di carattere internazionale che segue le avventure dell'Intelligence australiana e americana nel territorio di Alice Springs. Il team che lavora all'interno della struttura rileva un lancio non annunciato di missili che colpisce un piccolo aereo passeggeri in Myanmar. Le immagini satellitari rivelano però che ci sono altri missili e che il mirino potrebbero essere il Presidente degli Stati Uniti e il primo ministro australiano che in quel momento stanno svolgendo una conferenza in occasione dei 70 anni di pace e unione tra le due Nazioni. 


Tra server danneggiati da virus e minacce interne, la serie si svolge per lo più nel perimetro di Pine Gap ed ha un cast fin troppo numeroso ed a tratti anche inutile in qualche suo elemento, a volte un po' claustrofobica e scarna di originalità, i sei episodi alla fine si seguono senza problema, ma qui e là diventa un po' tediosa e la voglia di finirne la visione anticipatamente è sempre dietro l'angolo. I picchi narrativi sono veramente pochi ed il meccanismo del racconto è sempre il medesimo, quello di qualsiasi serie cospirazionista a cui abbiamo assistito nel corso degli ultimi decenni, e non sono poche. Del cast ricordiamo: Gus Thomson (Parker Sawyers), direttore della sede; Jasmina Delic (Tess Haubrich), leader del team dell'Intelligence delle comunicazioni; Kath Sinclair (Jacqueline McKenzie), vicecapo; Ethan James (Steve Toussaint), capo della struttura; Rudi Fox (Lewis Fitz-Gerald), capo delle operazioni; Immy Dupain (Madeleine Madden), una studentessa di diritto attivista, in cerca di verità. Ed ovviamente molti altri. “Pine Gap” rimane quindi in quel limbo formato da centinaia e centinaia di serie tv che non diventeranno mai di successo, che nessuno ricorderà tra qualche anno e che possono servire come mero passatempo senza grande futuro.

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