“Quando sei qui, sei mia figlia... tu
puoi trasferirti e dimenticare, ma io no! Non ti ricordi più com'è
la gente qui”
“Credimi, me lo ricordo...”
Adattamento del romanzo “Sulla Pelle”
di Gillian Flynn, trasportata in tv da Marti Noxon con la regia di
Jean-Marc Vallée, “Sharp Object” è una miniserie della HBO
andata in onda su Sky Atlantic, amata molto più dalla critica che
dal pubblico statunitense, tanto da essere nominata praticamente in
tutti i premi che contano. Punto focale della serie è il cast su cui
poggia saldamente tutta la trama. Camille Preaker, interpretata da
Amy Adams da adulta e Sophia Lillis da giovane, è oggi una
giornalista di cronaca nera del Chronicles che viene mandata nella
sua città d'origine per seguire da vicino il caso di due ragazzine
uccise, ma la donna al momento non è nel pieno delle sue energie: è
appena uscita da un ospedale psichiatrico e soffre di alcolismo ed a
tratti anche di autolesionismo. Insomma non le manca niente. Camille
quindi si troverà costretta a tornare a vivere a casa della madre
Adora (Patricia Clakson) - con cui dire che ha un rapporto difficile
con la figlia è dire poco - insieme alla sorellastra Emma (Eliza
Scanlen), avuta dalla donna in seconde nozze con Alan (Henry Czerny),
quest'ultimo assiste inerme alla disfatta della sua famiglia, dove da
un lato c'è la moglie al centro della vita sociale della cittadina e
dall'altro una figlia con un carattere ribelle che spesso torna a
casa ubriaca. Wind Gap però non è una cittadina nella quale è
bello vivere: l'omofobia, il razzismo, la rivalità regnano sovrani
in ogni settore e soprattutto sono elementi ben radicati nelle menti
dei suoi abitanti. Sul caso della ragazze uccise indagano lo sceriffo
Bill Vickery (Matt Craven), che fatica a credere che sia stato un suo
concittadino l'autore dell'assassinio e il detective Richard Willis,
interpretato dalla nostra vecchia conoscenza telefilmica, Chris
Messina, che si trova decisamente in difficoltà a gestire la mente
ottusa degli abitanti del luogo, lui che arriva dalla più aperta
Kansas City. Ben presto tra Camille e Richard scoppierà la passione.
In realtà Camille ha anche un'altra sorellastra, Marian (Lulu
Wilson), che è venuta a mancare per cause misteriose quand'era
ancora molto piccola, ma che era legatissima a Camille.
A completare
il numeroso cast ci sono: Frank Curry (Miguel Sandoval), editore di
Camille; John Keene (Taylor John Smith), fratello di una delle
vittime e l'altezzosa fidanzata Asley Wheeler (Madison Davenport); ed
infine Bob Nash (Will Chase), padre dell'altra vittima del killer,
che sarà anche uno dei primi sospettati. Ad essi vanno aggiunti una
serie di altri personaggi secondari che riempiono molto la scena e
fanno da sfondo a questo thriller, molto drama, graffiante e cupo,
freddo, con una narrazione eccessivamente sonnacchiosa, ma con una
parte tecnica eccellente, con una regia che ci trasporta all'interno
della storia, ma come abbiamo già detto, la maggior parte della
bellezza sta nella capacità del cast di riempire la storia anche
semplicemente con le espressioni giuste, il tutto contorniato da una
splendida colonna sonora. “Sharp Objects” si muove tra flash-back
previssimi che si insinuano nella mente della protagonista, del suo
passato oscuro, ma si aggira anche all'interno di meccanismi
intriganti e accattivanti si, ma già ampiamente affrontati in altre
circostanze e da altre serie tv, però non si può non considerare la
qualità effettiva dello show che va a tratti a scapito di
un'esposizione dei fatti troppo piatta e senza una spina dorsale
solida. La Amy Adams è però assolutamente formidabile.
Personaggi e doppiatori:
Camille Preaker (Ilaria Latini)
Adora Crellin (Liliana Sorrentino)
Richard Willis (Alessio Cigliano)
Emma Crellin (Roisin Nicosia)
Bill Vickery (Stefano De Sando)
Alan Crellin (Gianni Giuliano)
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