Era l'11 gennaio 1999 quando la serie
più premiata della storia della serialità statunitense, "I Soprano" faceva la
sua prima apparizione in tv sulla HBO. Nel corso di sei stagioni,
andate in onda dal 1999 al 2007, la serie ha ricevuto 211 nomination
e vinto 82 premi, tra i quali 5 Golden Globe. David Chase è ideatore
e sceneggiatore della serie che mette in scena la storia di Tony
Soprano, boss della mafia italo-americana che vive in New Jersey con
una famiglia, originari di Avellino, che conta legami con clan
newyorkesi e son la camorra napoletana. Il protagonista però soffre
di attacchi di panico e per questo lo ritroviamo spesso seduto sul
lettino di una psicoanalista a raccontare i fatti della sua numerosa
famiglia, dalla moglie Carmela alla madre Livia, passando per i
figli adolescenti ed uno zio che lo considera suo sottoposto, mentre
l'FBI inizia a sospettare della famiglia.
“I Soprano” ben presto
diventa una serie di culto, negli USA e in molte parti del
mondo... ma non qui. In Italia infatti la serie non ha mai attecchito,
vuoi per l'orario di messa in onda – collocata da canale 5 a tarda
sera – vuoi perché molti hanno considerato troppo stereotipati le
interpretazioni ed i personaggi della serie, insomma qui non ha mai
avuto vero successo. “I Soprano” vanta però anche un altro record: è
stata la serie tv più costosa mai stata realizzata da un canale via
cavo fino a quel momento: quasi 2 milioni di dollari a puntata. In
molti l'hanno definita la migliore serie televisiva di tutti i tempi,
il New York Times l'ha nominata: “L'opera pop più importante
dell'ultimo quarto di secolo”, mentre in molti l'hanno inserita
nella top ten delle serie televisive più belle di sempre.
La serie è
cruda, spietata, forte, d'impatto, con un linguaggio che per
l'epoca era assolutamente diverso e innovativo, molto forte e fuori
dai canoni televisi del tempo, portava in scena violenza, sesso,
immagini nude e crude, valicando i limiti dei tabù fino ad allora
imposti alla tv, che solo il cinema aveva sdoganato. Ma a decretare
il vero successo della serie c'è sicuramente la figura dell'attore
protagonista, un grande James Gandolfini, venuto a mancare ancora
molto giovane, lo scorso 19 giugno 2013 all'età di 52 anni.
Gandolfini si cala perfettamente nel ruolo affidatogli e riceverà
per l'interpretazione di Tony Soprano moltissimi riconoscimenti tra
cui due Emmy Awards e un Golden Globe.
Ma tanti sono i personaggi da
ricordare: Carmela è interpretata da una splendida Edie Falco;
Silvio Dante, consigliere ed amico del protagonista, interpretato da
Steve Van Zandt, l'allora chitarrista di Bruce Springsteen, che
diviene attore per l'occasione; Tony Sirico che presta il volto a
Paulie Gualtieri, uomo di fiducia del boss; la psichiatra Jennifer
Melfi, che ha il volto di Lorraine Bracco; la madre di Tony, Livia,
interpretata dalla meravigliosa Nancy Marchand, che ha recitato la
parte solo per i primi 28 episodi della serie, a causa della sua
scomparsa, avvenuta il 18 giugno del 2000. I personaggi erano molti,
ma non creavano confusione, tutto nella narrazione, nella regia,
nella sceneggiatura, nel cast, era praticamente al suo posto, tanto da
far rimanere ancora oggi, a distanza di 20 anni, “I Soprano”, una
delle serie televisive migliori di sempre.
Commenti
Posta un commento