Nada - E' un momento difficile, tesoro


Nuovo album per Nada “E’ un momento difficile, tesoro” che vede la produzione del grande John Parish che torna al fianco dell’artista dopo 15 anni, dai tempi di “Tutto l’amore che mi manca”.  Dieci brani improntanti all’essenziale, come chi ha raggiunto la lucidità, la consapevolezza per guardare quasi con distacco le difficoltà che ci sono state o che vanno via via sgretolandosi, con auto ironia e con un certo senso di fatalità quasi . Tutto riporta alla sostanza delle situazioni che si vivono, a ciò che conta veramente. Suoni e parole non potevano che andare in questa  direzione e il risultato è vincente, come una catarsi necessaria,

“E’ un momento difficile, tesoro”: la title track è il secondo singolo estratto, procede scarna, ostinata, con la chitarra portante e gli altri strumenti che si inseriscono, mentre Nada alterna registri vocali differenti, a differenza della melodia che non cambia mai: “da quando il cuore non mi segue più ho troppe cose, nessuna che mi tiri su”

“All’ultimo sparo”: “credeva di cambiare qualcosa in qualcosa di meglio che meglio non è” blues minimal e essenziale, con un ritornello anni ’60 style.

“Due giorni al mare”: Ballad sospesa che cresce pian piano d'intensità: “cercando il sole dalla finestra potrò scaldare questa mia testa che sbatte sul muro il giorno di festa”

“O madre”: mantra dolente e viscerale, che cresce d’intensità… l’apice dell’album: “ero una ragazza poco attenta, aperta a tutto, mi sono sfondata e ho provato tutto”

“Dove sono i tuoi occhi”: il primo singolo estratto ha il piglio diretto e tagliente di PierPaolo Capovilla, un reading teatrale dal ritmo irresistibile che stempera la tensione in un ritornello beffardo e incisivo; “Ed è chiaro che la mia vita crolla su se stessa”

“Disgregata”: “camminare senza andare colpire a vuoto l’aria d’estate”sinuosa e ipnotica per un ritornello arioso e una seconda parte che non ti aspetti

“Stasera non piove”: accattivante blues, con la ritmica che prende ben presto il sopravvento: “il pensiero buca il cielo e trova un posto dove nasceremo-rire lo stesso”

“Macchine viaggianti”: viaggia contro il tempo che frena ogni sentimento un brano pop alla Battiato “che non ti lascia respirare” ma senza orpelli, semplice e diretto

“Lavori in corso”: voce in primo piano per questa marcetta straniante “quante anime distorte in questa storia che va verso la sua sorte”

“Un angelo caduto dal cielo”: “piegata fino a toccare la terra e baciare il sale che c’è stato, il vuoto che hai lasciato” inizia per voce e organo per immergersi in un mood psichedelico “come un angelo in volo”

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